Nuova aggressione, un agente scelto di Polizia Penitenziaria finisce in ospedale a Palermo.
Ennesimo caso di violenza nella nona sezione dell’ex Ucciardone di Palermo, dove un agente di Polizia Penitenziaria è stato aggredito.
A rendere nota la drammatica vicenda è il segretario regionale del sindacato Cnpp Maurizio Mezzatesta, che ancora una volta pone l’accento sul terribile fenomeno delle aggressioni in carcere.
Agente aggredito all’Ucciardone
L’episodio si sarebbe svolto la scorsa domenica. Secondo una prima ricostruzione, un agente scelto di Polizia Penitenziaria avrebbe subìto l’aggressione di un detenuto. A quanto pare, l’uomo avrebbe chiesto all’agente di uscire dalla cella per telefonare, per poi minacciare e aggredire il malcapitato spingendolo con violenza contro il muro.
L’agente scelto, ferito e soccorso, è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di tre giorni. “Sembra davvero non avere fine la spirale di violenza che contraddistingue la Casa di Reclusione maresciallo Di Bona ex Ucciardone”, commenta Mezzatesta esprimendo la solidarietà del sindacato nei confronti del collega.
La tragedia sulla Statale
Non è stato solo il dramma dell’agente aggredito all’Ucciardone a rendere il weekend della Polizia Penitenziario terribile. Nel corso del fine settimana, infatti, un tragico incidente a Mineo, sulla SS385 Catania-Caltagirone, ha spezzato la vita di tre agenti in servizio: Gianluca Barbanti di 38 anni, Giuseppe Spampinato di 49 anni e Piero Tatoli di 48 anni.
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