L'agguato e gli spari a San Valentino, un arresto a Siracusa - QdS

San Valentino di violenza e sangue, giovane spara a 40enne dopo litigio: c’è un arresto

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San Valentino di violenza e sangue, giovane spara a 40enne dopo litigio: c’è un arresto

Redazione  |
sabato 25 Marzo 2023

Un gesto violento dopo una lite per futili motivi: la ricostruzione che ha portato all'arresto di un 31enne siracusano.

Nella prima mattinata del 25 marzo, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di un 31enne siracusano, accusato dei delitti di porto in luogo pubblico di arma da sparo e lesioni aggravate: è il presunto responsabile di un agguato avvenuto nella sera di San Valentino a Siracusa.

L’ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica che coordina le indagini sull’accaduto.

L’agguato di San Valentino a Siracusa

L’ordinanza ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di un 31enne siracusano, ritenuto responsabile dei delitti di porto in luogo pubblico di arma da sparo e lesioni aggravate.

L’indagine riguarda i fatti consumatisi nella serata di San Valentino, lo scorso 14 febbraio 2023, quando, personale dell’U.P.G.S.P. e della locale Squadra Mobile è intervenuto all’ospedale locale a seguito della segnalazione di un 40enne di Floridia trasportato d’urgenza all’ospedale Umberto I di Siracusa poiché raggiunto a entrambe le gambe da colpi di arma da fuoco.

Giunti prontamente sul posto, gli operatori hanno constatato che effettivamente pochi istanti prima la persona offesa era stata accompagnata all’ospedale cittadino dal giovane fratello che lo aveva soccorso subito dopo che un “soggetto ignoto”, dopo una brutale lite, gli aveva esploso colpi d’arma da fuoco attingendolo a entrambe le gambe.

Al tempo non fu possibile raccogliere elementi utili all’accertamento dei fatti, né dalla persona offesa, poiché sottoposta a intervento chirurgico d’urgenza, tantomeno dai prossimi congiunti della vittima assolutamente reticenti.

Le indagini

Pertanto, sono state immediatamente avviate le attività investigative del caso sull’agguato, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, al fine di ricostruire i fatti e individuare il soggetto ritenuto responsabile del brutale ferimento.

A seguito dei diversi sopralluoghi esperiti nei luoghi di diretta disponibilità della stessa, grazie al ritrovamento di tracce ematiche della vittima presso l’agenzia dove lavora, è stato possibile intraprendere la giusta ipotesi investigativa.

Proprio partendo da quel luogo, gli agenti hanno acquisito le immagini estrapolate dai diversi sistemi di videosorveglianza presenti in prossimità del luogo teatro dell’agguato, grazie ai quali è stato possibile identificare l’indagato e ricostruire l’iter criminoso perpetrato dallo stesso.

Le indagini hanno permesso poi di risalire anche al movente dell’insano gesto. Nello specifico, nell’accesa lite precedente l’esplosione dei colpi d’arma da fuoco, l’indagato avrebbe accusato la vittima ritenendolo responsabile di un “presunto” tentativo di furto perpetrato la sera prima all’interno del cantiere di suo padre.

Questa mattina, si è proceduto alla perquisizione nei luoghi di disponibilità dell’indagato. Gli operatori hanno trovato in suo possesso un rilevante quantitativo di stupefacente, e in particolare 200 grammi di hashish e 422 grammi di marijuana. Per questo è stato arrestato.

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