Agricoltura, bando per i siti della Rete natura - QdS

Agricoltura, bando per i siti della Rete natura

Michele Giuliano

Agricoltura, bando per i siti della Rete natura

mercoledì 26 Aprile 2023

Dalla Regione un’indennità compensativa commisurata ai maggiori costi sostenuti per le misure di conservazione. Gli agricoltori interessati dovranno presentare le domande entro il 15 maggio

PALERMO – Un bando per preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura. È stato pubblicato sul sito del Psr 2014/2022 il bando attuativo 2023 per la Misura 12 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque operazione 12.1.1, “Pagamento compensativo per le zone agricole Natura 2000”. Il bando si focalizza sulla “salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa”. Inoltre, la misura contribuisce indirettamente anche al raggiungimento della Fa 6 b “Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali”, perché aiuta ad accrescere l’attrazione naturalistica del territorio.

Da centrare l’obiettivo trasversale “Ambiente” grazie anche all’adozione di impegni che garantiscono la salvaguardia degli elementi di pregio che costituiscono le aree Natura 2000, oltre ad un minore impatto ambientale dell’agricoltura in aree di particolare importanza per la salvaguardia dell’ambiente ed in particolare della biodiversità. Il bando è rivolto agli agricoltori, sia singoli che associati, e prevede la corresponsione di una indennità annuale commisurata agli specifici svantaggi legati alle perdite di reddito ed ai maggiori costi di produzione, necessari per sostenere le misure di conservazione specifiche per le attività zootecniche e la gestione del suolo dei siti Natura 2000.

Termine ultimo del 15 maggio per presentare la domanda

Gli agricoltori richiedenti dovranno presentare le domande di sostegno e pagamento telematicamente attraverso la funzionalità on-line sul portale Sian, o per il tramite del centro agricolo (Caa) presso il quale è affidato il fascicolo aziendale, ovvero mediante i tecnici agricoli abilitati, entro il termine ultimo del 15 maggio. In pratica la filosofia è quella che la protezione della biodiversità diventa un costo economico che non può ricadere sul singolo, ma deve essere corrisposto dalla collettività.

Per ottenere i fondi, si dovrà sottostare a tutta una serie di obblighi e decreti. Gli agricoltori per l’anno di presentazione della domanda dovranno rispettare dei limiti massimi di carico pascolativo, diverso per ogni singolo sito, dopo aver preso in considerazione tutte le Uba (carco bestiame) aziendali e tutte le Sau (superficie agricola) di foraggere e pascolo aziendali al netto delle tare. Le aziende con superfici a foraggere o con pascoli esterni ai siti natura 2000 potranno dimostrare il rispetto dei limiti massimi di carico pascolativo attraverso la presentazione di una relazione tecnico-agronomica di gestione del pascolo. È anche vietata la pratica dello spietramento nei seminativi e nei pascoli; in generale, va adottata una razionale tecnica di gestione del pascolo, e il rispetto delle aree di divieto del pascolamento, adottando se necessario i recinti mobili.

Le condizioni di ammissibilità dovranno essere possedute al momento del rilascio della domanda di aiuto informatica e in ogni caso entro il 15 maggio e devono essere mantenute per l’anno in cui viene presentata la domanda. I beneficiari che aderiscono alle operazioni del presente bando sono obbligati a possedere e rendere disponibile durante i controlli aziendali una relazione tecnica redatta entro la data dell’ 11 luglio 2023 da un tecnico abilitato. Nella relazione tecnica dovranno essere riportati: la consistenza degli allevamenti aziendali, il carico Uba/ha aziendale, il dettaglio del piano colturale di tutti gli appezzamenti destinati a foraggere e a pascolo con le modalità di gestione.

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