Agrigento, il Wwf nelle scuole per la salvaguardia della natura - QdS

Agrigento, il Wwf nelle scuole per la salvaguardia della natura

redazione

Agrigento, il Wwf nelle scuole per la salvaguardia della natura

martedì 23 Aprile 2024

I volontari dell’associazione sono stati prima a Cammarata per analizzare la seria situazione di siccità che sta mettendo in ginocchio la Sicilia e poi a Licata per discutere della tutela delle coste e del mare

AGRIGENTO – Parte da Cammarata una seria riflessione sugli effetti più palesi che i cambiamenti climatici, causati dall’effetto serra, ci impongono, con particolare riferimento alla siccità. La Sicilia si trova al centro di un disastro ambientale sempre annunciato, ma mai ascoltato.

Con il presidente del Wwf Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, accompagnato da Tonino Lo Brutto, referente provinciale della Rete Civica della Salute, già in forza al dipartimento Acque e Rifiuti della Regione, gli studenti della seconda classe di scuola secondaria di I grado del plesso “Dante Alighieri” dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Cammarata, si è discusso di ciò e gli studenti hanno posto domande precise e mirate alle quali si è cercato di dare risposte rivolte a prospettive risolutive, ma non consolatorie.

Ad introdurre l’incontro è stato il professore Antonio Gaziano, che, portando i saluti della dirigente scolastica dottoressa Giusy Gugliotta, ha illustrato con cui sono stati fatti i lavori preparatori della riunione, dove i ragazzi si sono cimentati con dati statistici concreti e inequivocabili, che si sono esplicitati in una mezza dozzina di tabelloni pieni zeppi di grafici ed immagini.

Anche l’assessore Maria Concetta Mangiapane, che ha portato i saluti del sindaco Giuseppe Mangiapane, è stata estremamente chiara: senza la consapevolezza del futuro non c’è sbocco per le nuove generazioni nella sfida contro i cambiamenti climatici. Il problema è chiaro a tutti e in tutto il mondo, come è stato più volte chiarito dagli ospiti Wwf: “Soltanto attraverso uno sforzo planetario, che accompagni l’umanità ad una transizione ecologica drastica, ce ne potremo uscire, per il resto è piangersi addosso.

Anche gli studenti dell’Istituto Euroform di Licata hanno incontrato il Wwf, la Guardia Costiera e i Lions per approfondire il tema del mare. Ospiti della struttura ed accolti dalla Dgs, Gloria Incorvaia, che ha rimarcato l’importanza dell’argomento trattato. I lavori si sono aperti con un video prodotto dal comitato distrettuale Lions sulla tutela delle coste e del mare – area ambiente, di cui è responsabile Giovanni Alga. Il presidente del Lions club di Licata, Agostino Balsamo, ha invitato tutti a riflettere sulla bellezza del nostro mare, che però deve subire continue aggressioni dalle azioni dell’uomo. A seguire, il comandante della Guardia Costiera di Licata, Gabriele Servidio che ha illustrato le tante attività che i militari svolgono a servizio della comunità e dell’ecosistema marino.

È intervenuta, anche la vicepresidente e responsabile locale del Wwf, Sandra Bennici, per evidenziare come proprio a Licata ogni anno si hanno centinaia di uova deposte dalle tartarughe marine, su cui il Wwf Italia, in Sicilia, è titolare dell’unico progetto che autorizza una cinquantina di operatori, sparsi lungo tutte le coste dell’isola, ad agire per lo studio della vita di questi animali, dalla deposizione delle uova alla custodia dei nidi, fino alla nascita dei piccoli in sicurezza.

L’ultimo intervento è stato quello del presidente del Wwf Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, che è entrato nei dettagli del Progetto Tartarughe Wwf, spiegando agli studenti l’importanza di saper riconoscere la presenza di mamma tartaruga sulla costa che lascia tracce inequivocabili sulla sabbia.

È telefonando a Guardia Costiera o Wwf, grazie ai tanti cittadini, volontari per natura o per caso, che i siti di nidificazione vengono individuati e salvaguardati da eventuali incidenti che possono verificarsi a causa dell’uomo o di animali.

I lavori si sono chiusi sulla spiaggia di Marianello, dove gli operatori del Wwf hanno simulato il ritrovamento di tracce di Caretta caretta che hanno portato a scoprire un finto nido, dove al posto delle uova erano state collocate delle palline di ping pong, suscitando l’ilarità dell’intera scolaresca.

Agire per promuovere la sensibilizzazione della gioventù sulle aggressioni ambientali che stanno consumando il nostro pianeta, questo è lo scopo degli incontri che i volontari del Wwf continuano a svolgere in tutte le scuole dove sono chiamati, perché è nei giovani l’istinto del futuro.

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