Trasporti, Alis, focus sul tema dello sviluppo dell’economia siciliana - QdS

Trasporti, Alis, focus sul tema dello sviluppo dell’economia siciliana

redazione

Trasporti, Alis, focus sul tema dello sviluppo dell’economia siciliana

giovedì 24 Dicembre 2020

L’impatto delle conseguenze legate all’emergenza sanitaria e gli obiettivi fissati per il futuro a medio e lungo termine. Un'esperienza associativa con la partecipazione di oltre millecinquecento imprese,

ALIS, nel panorama nazionale ed europeo, è considerata la realtà associativa di riferimento per l’intero popolo del trasporto e della logistica avendo, per la prima volta nella storia, messo a sistema tutto il cluster, riunendo, così, compagnie armatoriali, società di autotrasporto, compagnie ferroviarie, terminalisti, spedizionieri, aziende fornitrici di servizi di trasporti e logistica, interporti, ITS e, in qualità di soci onorari e partners istituzionali, porti, aeroporti, Università e Centri di ricerca, instaurando un dialogo costruttivo nell’intera galassia del comparto e promuovendo sin dalla sua costituzione lo sviluppo dell’intermodalità e della mobilità sostenibile.

L’esperienza associativa oggi vede una grande e continua evoluzione e la partecipazione attiva di oltre 1.530 imprese, per un totale di oltre 186.000 lavoratori diretti e indiretti, un parco veicolare di oltre 134.000 mezzi, più di 140.500 collegamenti marittimi annuali, più di 125 linee di autostrade del mare, oltre 160 linee ferroviarie, 200.000 collegamenti ferroviari annuali e 30 mld € di fatturato aggregato. Nell’ambito della propria attività, ALIS, con il suo Centro Studi, monitora costantemente l’economia trasportistica europea, mediterranea ed insulare attraverso l’analisi dei dati aggregati pubblicati dalle Autorità di Sistema Portuale relativi ai veicoli commerciali movimentati nei vari porti di interesse.

L’associazione ha quindi realizzato il monitoraggio ed il relativo studio sull’evoluzione del settore dei trasporti al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile del trasporto merci in Italia, con particolare riferimento al mercato delle grandi isole. Il raggiungimento di uno degli obiettivi macroeconomici di ALIS, ossia la continuità territoriale con le grandi isole, passa certamente da una puntuale rassegna dello scenario logistico e trasportistico di riferimento, motivo per il quale il Centro Studi dell’Associazione ha avviato un processo di identificazione delle quote di mercato e dell’evoluzione dell’andamento dei traffici, che ha portato alla determinazione così delle quote di mercato rappresentate dal cluster ALIS rispetto agli altri operatori. Tale analisi vuole rappresentare un fattore di accelerazione per la comprensione dei flussi di traffico tra il continente e le isole al fine di incentivare l’utilizzo delle autostrade del mare generando nuova occupazione nazionale e, in particolare, insulare, sfruttando le soluzioni più ecocompatibili e sostenibili. Lo studio effettuato segna un positivo e sensibile aumento dei traffici gestiti da e per le grandi isole dal cluster ALIS nei primi sei mesi del 2020.

I dati analizzati si riferiscono in particolare al semestre gennaio/giugno 2020, mesi sui quali ha impattato certamente il Covid-19 con pesanti ricadute sulle economie globali, europee e nazionali. In questo scenario, il settore del trasporto e della logistica, che non si è mai fermato, neanche nella fase più dura del lockdown, continuando a lavorare in supporto del personale medico e sanitario, delle forze dell’ordine e dei cittadini ha subito una notevole perdita di fatturato che, da alcuni studi condotti sul settore, in Italia si attesta ad oltre 2 miliardi di euro, di cui oltre 500 milioni riferibili al settore marittimo che si occupa dei trasporti con le isole maggiori e delle autostrade del mare. In considerazione del fatto che gli armatori non hanno mai interrotto le proprie linee mantenendo così pressoché inalterati i propri costi, la perdita di fatturato precedentemente menzionata non è lontana dalla perdita economica.

Tuttavia, le prospettive pre-covid nella Regione Sicilia lasciavano intravedere segnali di ripresa positivi ed un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. Nel novembre 2019, lo Svimez e l’Irfis avevano presentato il rapporto “La Sicilia, il Mezzogiorno, i ritardi e le opportunità di investimento” che, analizzando i dati relativi al 2018/2019, fotografava una crescita nel settore industriale ed un segno positivo sul tasso di occupazione nella Regione. A tal proposito, è bene sottolineare che ALIS è impegnata, da sempre, anche sul tema della tutela occupazionale, garantendo l’impiego anche in un anno così difficile come il 2020. Non a caso le imprese aderenti all’associazione, a differenza di altre importanti multinazionali – come Lufthansa, Airbus, Ryanair, Hertz – hanno fatto un uso molto ridotto della cassa integrazione e hanno continuato ad investire nel capitale umano preservando tutti i posti di lavoro. In questo scenario, ALIS gioca un ruolo decisivo per l’economia siciliana. Infatti, il traffico marittimo di merci rotabili per il cluster ALIS rappresenta quasi il 90% di tutto il traffico marittimo merci della Regione Sicilia a testimonianza della centralità dello stesso nelle dinamiche del Sud Italia e del trasporto nell’area euromediterranea. Nonostante il 2020 sia stato un anno particolarmente difficile, il cluster ALIS ha registrato comunque una crescita della sua quota di mercato relativa al trasporto intermodale marittimo in Sicilia del 2% rispetto ai traffici movimentati nel 2019 (cfr. grafici).

Si può affermare, quindi, che il trasporto intermodale marittimo e di cabotaggio insulare ha conquistato ancora più quota di mercato mantenendo anche nel 2020 il ruolo che merita a livello regionale e nazionale e, dunque, un ruolo da leader indiscusso e strategico. Tale posizione risulta fondamentale per la vita di tutti i cittadini i quali, grazie a trasporti più competitivi, hanno la possibilità di poter acquistare beni e servizi a prezzi più bassi. La presa di coscienza del ruolo strategico che l’intermodalità marittima e di cabotaggio insulare riveste per la Sicilia impatta sulla salvaguardia dell’ambiente ma anche sulla riduzione dei costi della produzione industriale, su cui inevitabilmente il trasporto incide.

Intervista a Guido Grimaldi, confermato presidente di Alis (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile)

Presidente Grimaldi, recentemente l’Assemblea di ALIS le ha conferito l’incarico di Presidente per un nuovo quadriennio. Quali sono i nuovi obiettivi che si è prefissato per il secondo mandato?
“Con orgoglio e senso di responsabilità sono alla guida dell’Associazione fin dalla sua nascita e, grazie alla fiducia che tutti gli associati di ALIS hanno nuovamente riposto in me e nell’intera struttura, abbiamo tracciato il bilancio dei primi straordinari quattro anni di attività associativa e abbiamo dato il via a un ulteriore quadriennio che sarà ricco di iniziative, proposte, approfondimenti, azioni concrete per il settore del trasporto e della logistica. Ora è il momento di avviare un nuovo percorso da continuare a tracciare insieme, condividendo strategie ed obiettivi da porci in questa fase così difficile che il nostro Paese – ed il mondo intero – sta purtroppo vivendo nel pieno di un’emergenza sanitaria che, probabilmente sfocerà, ahimè, in una crisi socio-economica che sta impattando su molti settori produttivi. Sicuramente anche in questo nuovo quadriennio continueremo a promuovere azioni volte alla sensibilizzazione del Governo rispetto alle istanze e le proposte dell’intero cluster del trasporto, utilizzando sia gli autorevoli canali istituzionali, con l’invio di lettere, sia attraverso i canali mediatici con trasmissioni sulle principali televisioni nazionali, radiofoniche e testate giornalistiche, rivendicando in questo modo la dignità di un settore così strategico come quello del trasporto e della logistica. L’ulteriore obiettivo è, quindi, quello di riconoscere il valore morale e sociale di quanto è stato fatto e continua ad essere fatto quotidianamente dalle aziende e dagli operatori di trasporto e logistica, che hanno permesso al Paese di non paralizzarsi, garantendo la consegna di merci e beni di prima necessità, la continuità dei servizi stradali, ferroviari e marittimi e, con essi, la stabilità dei cicli produttivi. La responsabilità maggiore che sento e che tutti noi abbiamo in questo momento, in quanto cittadini italiani prima ancora che imprenditori, è di proseguire l’intenso lavoro che abbiamo iniziato con coraggio, determinazione e senso patriottico per un 2021 di rilancio e ripresa nel quale ci aspettiamo segnali concreti da parte del Governo per il nostro settore. Non da ultimo, tra gli obiettivi fondamentali dell’Associazione resta il forte l’impegno nel far comprendere l’importanza del trasporto intermodale mare-ferro non solo come volano e opportunità economica per il nostro Paese, come dimostrano i dati ma, soprattutto, quale modalità green e ambientalmente più sostenibile in grado di far risparmiare, già oggi, circa 2,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno”.

Quali sono le priorità per il vostro settore in questa delicata fase storica ed economica?
“ALIS ha sottoposto al Governo istanze ben precise con l’obiettivo di fornire un contributo concreto e propositivo al fine di dar voce al popolo del trasporto e della logistica. Abbiamo avuto modo di diffondere i temi che riteniamo prioritari per il rilancio dell’intero settore e che vanno dagli interventi a favore della liquidità e a supporto dell’economia reale attraverso la leva fiscale, al sostegno all’intermodalità per evitare il back-shift modale, dalla digitalizzazione, sburocratizzazione e semplificazione dei processi amministrativi alle politiche occupazionali e di formazione specifica per il settore. Grazie all’intenso lavoro svolto da tutti noi, ai numerosi incontri durante il lockdown in videocall ogni settimana con tutti gli stakeholder, Porti, Interporti, Assessori e membri del Governo, abbiamo ottenuto con soddisfazione l’accoglimento di molte istanze presentate nei mesi scorsi attraverso i documenti sottoposti direttamente all’attenzione del Presidente del Consiglio e di tutti i Ministri. Riconoscimento giunto in parte anche nelle misure previste dal Disegno di Legge Bilancio 2021, adottato dal Consiglio dei Ministri in via definitiva lo scorso 16 novembre ed ora sottoposto all’iter parlamentare per essere approvato entro il 31 dicembre. Nello specifico mi riferisco a: detassazione dei redditi di impresa per il triennio 2021-2023, decontribuzione del costo del lavoro per la salvaguardia dei livelli occupazionali, abrogazione dei limiti alla compensazione dei crediti di imposta, potenziamento di Marebonus e Ferrobonus, incremento del fondo di compensazione per i danni subiti dal settore marittimo, aumento degli incentivi a favore degli investimenti nell’autotrasporto, misure a favore dell’ultimo e penultimo miglio, conferma delle misure Sconto pedaggio o Norma merci o Sconto traccia, aumento della capacità di stoccaggio nei porti e negli interporti, realizzazione di aree parcheggio, sosta e ristoro per i conducenti, potenziamento delle infrastrutture marittime attraverso la “rotta marittima”, potenziamento delle infrastrutture ferroviarie attraverso la rete TEN-T e l’accelerazione del piano commerciale di RFI 2019-2023, adozione del CMR elettronico, implementazione dello Sportello Unico Amministrativo e dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli, estensione dello sdoganamento in mare e sdoganamento a destino tramite i fast-corridor, abbassamento del costo di accesso alle professioni legate alla logistica ed al trasporto, interventi mirati a sostegno della formazione professionale nel settore. è proprio in questa direzione che si muove l’attività associativa, continuando a portare avanti un’azione propositiva per valorizzare le imprese e destinare risorse e misure concrete all’intero settore. In tal senso accogliamo con piacere le ultime misure previste del Disegno di legge di Bilancio, che prevedono stanziamenti importanti proprio nella direzione da noi auspicata, e continueremo a svolgere il nostro lavoro analizzando le singole criticità di settore e, parallelamente, offrendo possibili soluzioni. Le proposte presentate da ALIS, frutto dell’interlocuzione continua e diretta con gli associati, riguardano non solo il periodo emergenziale ma, in generale, gli aspetti centrali per il settore e per la vita associativa di ALIS, come nel caso della continuità territoriale con le grandi isole. Su questo tema, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha in questi giorni annunciato di voler lasciare alla competizione del libero mercato le linee marittime Napoli-Palermo, Ravenna-Catania e Livorno-Cagliari, collegamenti che prima erano oggetto della Convenzione tra Stato ed un’unica compagnia armatoriale. Certamente è una buona notizia anche se, ormai da anni, ALIS invita il Governo a valutare per la continuità territoriale l’adozione anche nel nostro Paese del cosiddetto ‘modello spagnolo’, che prevede un sostegno diretto agli utenti finali, cittadini ed aziende di trasporto, sia nel caso del trasporto passeggeri che del trasporto merci e che garantisce il rispetto dei principi di libera, sana e leale concorrenza nel mercato”.

Il valore della comunicazione è sempre stato per voi molto importante. Siete costantemente impegnati in eventi pubblici che ormai rappresentano momenti di riferimento per il settore. Quali sono le prospettive per il futuro?
“ALIS ha sempre puntato su una comunicazione diretta, attraverso lettere e documenti tecnici presentati alle Istituzioni ma anche attraverso una capillare presenza mediatica sui principali canali televisivi e radiofonici, che riuscisse a conferire sempre maggior dignità e valore al lavoro e alle idee del popolo del trasporto e della logistica. L’importanza attribuita alla comunicazione si traduce nel riuscire a portare all’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica il ruolo strategico ed essenziale svolto dal settore, ma anche nel fatto di saper cogliere ed approfondire tanto le problematiche che il nostro Paese sta affrontando, quanto le opportunità che possono nascere da un momento così difficile. Per la nostra Associazione l’aspetto comunicativo è sempre stato centrale, grazie anche all’organizzazione di eventi nazionali importanti come quelli che si sono tenuti anche quest’anno, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid, a Sorrento e Manduria alla presenza di numerosi partecipanti ed autorevoli ospiti istituzionali, imprenditoriali ed accademici. Proprio durante questi eventi di luglio abbiamo lanciato un nuovo progetto comunicativo, ALIS Channel, un progetto al quale tengo moltissimo perché rappresenta uno strumento diretto ed efficace per far comprendere a tutti il ruolo essenziale svolto dalle nostre aziende e dal nostro settore. La nostra TV associativa è, infatti, interamente dedicata al trasporto e alla logistica con il preciso obiettivo di diventare il punto di riferimento qualificato per l’informazione economica, tecnica e specialistica del nostro comparto. Tra i vari format di ALIS Channel, online quotidianamente sulla nostra App e sui nostri canali social, vanno in onda ALIS Tg News con informazioni qualificate ed autorevoli, e ogni settimana gli Speciali Aziende e Speciali Porti, reportage sulle imprese associate, sugli operatori della logistica, sugli attori e stakeholder del sistema come porti e interporti. Avere un canale di diffusione delle nostre proposte è quanto mai strategico; per tal motivo ritengo che la nostra Associazione si stia distinguendo in questa fase storica proprio perché diffonde con ogni mezzo possibile le proprie istanze. Auspichiamo che la continua attenzione rivolta al settore, mediante la nostra comunicazione, ci porti ad avere un riconoscimento maggiore così da poter mettere al centro dell’agenda politica e governativa nazionale ed europea le istanze provenienti dal popolo del trasporto e della logistica. Anche in questo nuovo importante progetto il valore aggiunto è rappresentato dall’appartenenza alla nostra Associazione di tutti gli stakeholder che hanno permesso, con il loro intuito ed il loro impegno, di far sì che ALIS Channel si concretizzasse”.

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