Allarme sicurezza a Gela: cittadini preoccupati - QdS

Allarme sicurezza a Gela: cittadini preoccupati

Liliana Blanco

Allarme sicurezza a Gela: cittadini preoccupati

sabato 08 Aprile 2023

Gli ultimi fatti di cronaca hanno spinto istituzioni e Forze dell’ordine a confrontarsi su ciò che sta accadendo in città. Sollecitazioni per una rapida attivazione del sistema di videosorveglianza

GELA (CL) – Prima la rapina ai danni dell’imprenditore Nunzio Di Pietro. Poi, a distanza di un paio di settimane, quella all’interno di un noto supermercato, in quell’occasione pieno di acquirenti, e ancora un’altra ancora, questa volta in pieno giorno, nell’ufficio postale di via Settefarine. Delinquenza scatenata in città, nonostante l’intervento delle istituzioni e del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica che, con il coordinamento della Prefettura, ha inviato contingenti in supporto di Polizia e Carabinieri e sta monitorando il territorio anche con il servizio aereo.

Gela è aggredita da sé stessa. Dai suoi figli. La disoccupazione, lo scarso senso civico, i valori dimenticati stanno dilaniando la città. Si tratta, come sembra dalle indagini, di persone disorganizzate. Ma questo non alleggerisce la preoccupazione della parte sana della città, cui sono state rivolte parole di rassicurazione da parte dell’Amministrazione comunale e in particolare del sindaco Lucio Greco. Il primo cittadino ha ringraziato le Forze dell’ordine per il lavoro che stanno compiendo sul territorio, parlando di “segnali forti” da parte dello Stato.

In occasione della riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, è stato fatto il punto anche sull’avvio dei lavori di realizzazione del sistema di videosorveglianza, un intervento ritenuto indispensabile e urgente dallo stesso prefetto Chiara Armenia.

“I lavori propedeutici – ha detto il sindaco Greco – sono già stati completati e adesso si sta procedendo alla rimozione dei vecchi apparati. Dal settore comunale di competenza mi comunicano che sono già state svolte le ricognizioni in collaborazione con personale del Commissariato di Polizia per l’osservazione dei punti strategici nei quali fissare i nuovi apparecchi ad alta risoluzione”.

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