Amare riflessioni sulla guerra a Gaza - QdS

Amare riflessioni sulla guerra a Gaza

Marco Vitale

Amare riflessioni sulla guerra a Gaza

Pina Travagliante  |
mercoledì 24 Aprile 2024

L’incapacità del Governo israeliano di trovare o anche solo cercare una via di uscita

Scrivo questa confessione con dolore. Ho sempre partecipato con passione allo strazio per le sofferenze del popolo ebraico sotto il nazismo, che ritengo una delle più orrende vicende della storia umana proprio per la sistematicità, scientificità e lucidità con la quale è stata condotta.

Ho sempre ammirato l’intelligenza e i grandi doni che il popolo ebraico ha regalato al mondo in tanti campi, dalla musica alla matematica e alla fisica. Ho sempre apprezzato l’organizzazione dello Stato israeliano e la forza del suo esercito di resistere a tanti ingiusti attacchi dal mondo arabo.

Ho compreso e tifato per Israele per la sua pronta e inevitabile reazione a Gaza. Ma ora l’incapacità del Governo israeliano di trovare o anche solo cercare una via di uscita da questa guerra civile della Striscia di Gaza contro popolazioni inermi, affamate e sofferenti, sostituendola con una politica di contenimento, di diplomazia, di differenziazione tra i terroristi e il resto dei palestinesi, di distinguere tra guerre anche dure e crimini di guerra, fa fare un gigantesco salto indietro a quello che resta della nostra civiltà, e pone Israele sullo stesso piano dei terroristi.

“Israel is alone”, per sua scelta

Per questo “Israel is alone”, per sua scelta. E ricordare che altri Stati, compresi gli Stati Uniti, hanno commesso scelleratezze simili (ma mai così gravi, dopo le bombe su Hiroshima e Nagasaki) non giova a nulla e non giustifica nulla.

Ma Tu che faresti? Farei: a) una politica di contenimento e di continuazione della guerra contro i terroristi palestinesi ma con più pazienza e autocontrollo e non con la totale ferocia di cui il governo israeliano e l’esercito israeliano attuale danno prova; b)cercherei umilmente di conservare i miei alleati e di procurarmene di nuovi; c) avvierei da subito un’azione pacificatrice per la costruzione di uno stato federale come fecero le minoranze bianche intelligenti e responsabili nel Sudafrica della segregazione quando Mandela era ancora in carcere.

Oggi il Governo di Netanyahu lavora contro il mondo e l’umanità e quindi contro Israele e gli ebrei che non si ribellano a questo devastante irresponsabile deriva.

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