L'Anac boccia il progetto per le nuove linee del tram a Palermo

L’Anac boccia il progetto per le nuove linee del tram a Palermo

Filippo Calascibetta

L’Anac boccia il progetto per le nuove linee del tram a Palermo

Redazione  |
lunedì 07 Agosto 2023

L'Autorità nazionale anticorruzione ha bocciato il progetto previsto per le nuove linee del tram nella città di Palermo

L’Autorità nazionale anticorruzione ha bocciato il progetto previsto per le nuove linee del tram nella città di Palermo, per le tratte A, B e C. Il progetto per il tram di Palermo appare “carente”. Si evidenziano, in particolare, “carenze del progetto definitivo posto in gara di un adeguato censimento dei sottoservizi e della conseguente specifica progettazione degli interventi per la risoluzione delle interferenze” con le varie reti.

Nelle 13 pagine di relazione dell’Anac, si evidenzia anche “il comportamento carente dell’Amministrazione nella gestione delle comunicazioni” che è apparsa generalmente “approssimata e irrituale, con sostanziale inottemperanza alle norme del Codice dell’Amministrazione Digitale e conseguente violazione dei principi di semplificazione dell’azione amministrativa ad esso sottesi”. L’istruttoria ha origine da una segnalazione inviata il 10 marzo del 2021 dall’allora presidente del Consiglio comunale del Comune di Palermo, Salvatore Orlando, con cui formulava la richiesta “di parere in ordine alla regolarità dell’iter amministrativo seguito dalla Stazione Appaltante (S.A.), il Comune di Palermo, per la progettazione dei lavori in oggetto”.

Cosa succede adesso

Adesso, entro 120 giorni dall’invio della delibera, il Comune dovrà rendere noto all’Anac “il quadro complessivo delle convenzioni sottoscritte con gli Enti, nonché lo stato di avanzamento della progettazione e di inviare altresì, allorquando approvato dall’amministrazione, il progetto esecutivo degli spostamenti ed il relativo cronoprogramma aggiornato redatto dall’aggiudicatario”.

“È una segnalazione di un progetto che risale al 2021 – ha commentato il sindaco Roberto Lagalla all’Italpress -. È chiaro che mi interesserò presso gli uffici per comprendere qualcosa che in realtà non viene contestato alla mia amministrazione, ma alla precedente. Non mi sembra comunque che ci siano accuse di nessun tipo ma soltanto la segnalazione di un fatto tecnico che ritengo, come tutti i fatti di questa natura, possa essere evidentemente risolvibile”, ha concluso.

Immagine di repertorio

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