Scuola, inclusione ancora una chimera - QdS

Scuola, inclusione ancora una chimera

Lucia Russo

Scuola, inclusione ancora una chimera

mercoledì 11 Settembre 2019

Due novità normative in cattedra: il Dl 96/2019 in materia di Inclusione e la Legge 92/2019 sull’insegnamento dell’Educazione civica

La scuola è già iniziata o sta per iniziare – in Sicilia la data ufficiale è domani – con due novità normative in cattedra: il Decreto legislativo 96/2019 in materia di Inclusione e la Legge 92/2019 sull’insegnamento dell’Educazione civica. Le norme del Dlgs 96 entrano in vigore proprio domani, mentre la Legge 92 dovrebbe entrare in vigore dal primo settembre del prossimo anno scolastico 2020/21. Questa rubrica, che riparte oggi dopo la pausa estiva, tratta le novità in materia di Inclusione più evidenti tra i banchi di scuola già da domani, mentre alle nuove norme sull’insegnamento dell’Educazione civica sarà dedicata la prossima uscita del 25 settembre.

Il nuovo Decreto Inclusione – che innova o integra il Dlgs 66/17 – necessita dei decreti attuativi, che, considerato il cambio di Governo, richiederanno un pò di tempo. Tra gli obiettivi vi è il maggiore coinvolgimento delle famiglie nella definizione del numero di ore di sostegno riconosciute all’alunno disabile. Si ricorda che per i casi più gravi vi è un rapporto di uno a uno, cioè un insegnante di sostegno interamente dedicato a un solo alunno, mentre in casi meno gravi si può scendere anche a quattro ore di sostegno alla settimana. Si prevede in generale un coinvolgimento più ampio dell’intera comunità scolastica nei processi di inclusione e i genitori, insieme agli stessi alunni con disabilità, se maggiorenni, potranno partecipare al processo di attribuzione delle misure di sostegno.

Di fatto è possibile notare quest’anno un aumento dei c.d. “posti in deroga” sul sostegno, ovvero quei posti che vengono definiti a fine agosto in base alle esigenze concrete che vengono a delinearsi nelle classi. Alle superiori si contano a Catania 531 posti, a Palermo circa 300, ad Agrigento 133, a Caltanissetta 108, a Messina circa 150. Considerato che quest’anno le assegnazioni provvisorie, cioè valide per un solo anno scolastico e che riguardano proprio i “posti in deroga” sono avvenute entro il 31 agosto, si pensava che gli alunni interessati potessero avere accanto il loro insegnante di sostegno sin da subito, ma molte scuole sono ancora in alto mare.

Twitter: @LRussoQdS

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