Test antidroga, asini e bandiere: i ddl più curiosi depositati all’Ars

Test antidroga, asini e bandiere: i ddl più curiosi depositati all’Ars

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Test antidroga, asini e bandiere: i ddl più curiosi depositati all’Ars

Chiara Billitteri  |
domenica 14 Maggio 2023

Quasi 400 proposte di legge attendono l’esame. Insieme a temi importanti, non mancano argomenti più “originali”

La scarsa produttività di questo primo semestre di legislatura da parte dei deputati regionali ha suscitato il fastidio anche del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno. Colpa delle numerose assenze in Aula (ultime quelle della seduta di martedì scorso, rinviata perché mancava il numero legale), delle sedute arrivate a durare pochi minuti, del lavoro delle Commissioni che va a rilento.

Quasi 400 ddl depositati

Eppure, proprio nelle diverse commissioni, i parlamentari regionali hanno depositato, in questi primi sei mesi di legislatura, quasi 400 disegni di legge. Alcuni molto importanti, si pensi a quelli sui temi della salute, come l’istituzione dello psicologo di base, gli incentivi per l’impiego delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, o quelli a tema ambientale, tra questi un disegno di legge sul divieto del monouso non biodegradabile.

Attendono, poi, sui banchi delle commissioni, anche riforme importanti come quella del comparto Forestale, la riforma del trasporto pubblico locale, le norme per la valorizzazione dei beni confiscati alla Mafia, l’agricoltura sociale, le norme a contrasto del lavoro irregolare, il testo unico delle attività produttive.

Le corse dei cani e i corsi di volo

Spulciando tra i 398 disegni di legge assegnati alle diverse commissioni competenti, si trova un po’ di tutto: anche qualche proposta di legge che fa sorgere più di qualche domanda sulla sua utilità.
Alcune di queste sono state presentate dal gruppo di Forza Italia.

Il parlamentare forzista Gaspare Vitrano, ad esempio, è il primo firmatario di un ddl che contiene le “disposizioni per la realizzazione di zone cinologiche temporanee” cioè zone – in realtà stabili o temporanee – da destinare all’addestramento, all’allenamento ed alle gare di cani “da ferma e da seguita”. 

Sempre Forza Italia, in particolare il parlamentare Riccardo Gennuso, ha presentato alcuni disegni di legge per la “promozione turistica del mototurismo”, che avrebbe l’obiettivo di “creare la rete degli itinerari mototuristici”. Ma non solo: sempre a firma Gennuso è un ddl per il “Sostegno al turismo siciliano tramite le iniziative degli Aeroclub”, ovvero associazioni sportive per l’esercizio dell’aviazione che possono svolgere corsi di volo ma anche noleggio di aerei o velivoli d’epoca e acrobatici, una proposta di legge al fine di “sensibilizzazione all’igiene orale nelle scuole di ogni ordine e grado”, e un altro a tema “politiche giovanili”: si chiama “norme in favore dei giovani in Sicilia” e il suo focus sarebbe quello – piuttosto vago – di riconoscere  “i giovani come risorsa essenziale per lo sviluppo sociale ed economico e concorre a promuovere a loro favore politiche e interventi specifici a carattere settoriale e trasversale”.

Test antidroga o liberalizzazione?

Di contro, per non scontentare nessuno, il Partito Democratico, così come altri gruppi parlamentari anche della maggioranza, ha presentato un disegno di legge a favore delle “politiche per l’invecchiamento attivo”. 

Allo stesso modo, Giusi Savarino di Fratelli d’Italia è la proponente di una legge che renda obbligatorio il test ai parlamentari per accertare l’uso di sostanze stupefacenti.  

“All’atto dell’assunzione della carica – si legge nel testo del ddl – i deputati regionali sono sottoposti ad  accertamenti sull’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, effettuati a cura di strutture pubbliche nell’ambito del Servizio sanitario nazionale”. Per tutta risposta la parlamentare cinquestelle Stefania Campo ha presentato subito dopo un disegno di legge “da sottoporre al Parlamento della Repubblica, in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati”.

Il Partito democratico (primo firmatario Sebastiano Venezia), invece, ritiene necessario che la Regione realizzi “Interventi speciali in occasione della celebrazione di eventi storici di grande rilevanza o di personalità siciliane di prestigio nazionale o internazionale”, secondo il quale dovrebbe essere istituita anche una commissione “tecnico-scientifica” che selezioni gli eventi meritevoli di finanziamento. 

La crociata contro i cibi sintetici

Mentre, sempre Forza Italia, stavolta con una proposta della parlamentare Margherita La Rocca, ha presentato un ddl “per la salvaguardia, la promozione e la valorizzazione degli alimenti sani e naturali, riconducibili alla dieta mediterranea e preclusione del cibi sintetici”. Una versione in salsa (è il caso di dirlo) sicula della norma del gruppo nazionale di Fratelli d’Italia contro la carne cosiddetta “sintetica”, che ha fatto tanto discutere qualche settimana fa. Dice il testo della proposta di legge: “La Regione Siciliana ha l’obiettivo primario di formulare apposito provvedimento che vieti l’uso, la commercializzazione, la promozione e la divulgazione del cibo sintetico creato in laboratorio nella Regione Siciliana”. Quello sintetizzato a Milano o all’estero, quindi, dovrebbe andar bene. Una buona notizia per l’ambiente.

Asini, onde elettromagnetiche e bandiere

A proposito di Fratelli d’Italia, a firma del gruppo parlamentare regionale ci sono diversi disegni di legge. Uno è una norma “per la tutela della popolazione dall’inquinamento elettromagnetico generato da impianti di telecomunicazione e radiotelevisivi”, a firma Giorgio Assenza, che sembra un po’ richiamare l’interrogazione sulle scie chimiche firmata dal gruppo siciliano della Democrazia Cristiana, poi c’è il ddl che prevede “Interventi per la tutela e la valorizzazione delle specie equine a rischio di estinzione dell’Asino Ragusano, dell’Asino Grigio Siciliano e dell’Asino Pantesco”, e ovviamente non poteva mancare la proposta di una legge per la “Consegna della Bandiera e dello Statuto speciale della Regione siciliana ai nati in Sicilia”. Legge proposta naturalmente da FdI, prevederebbe, tra le altre cose, che la Regione spenda 200.000 euro l’anno per l’acquisto di bandiere da consegnare ai nuovi nati in territorio nostrano.

Siciliani nel mondo

Forse sulla stessa onda dei colleghi di FdI, i parlamentari del Pd hanno presentato la proposta di istituire “La giornata del siciliano nel mondo”, mentre il gruppo dei Popolari e Autonomisti ha presentato uno schema di legge per l’istituzione “del museo siciliano del trasporto pubblico” che forse, considerato lo stato del trasporto pubblico in Sicilia, più che un museo dovrebbe essere un cimitero. 
Infine, poi, c’è la proposta per “l’istituzione della figura di Disaster Manager nei comuni siciliani”, che forse, visto lo stato dell’attività legislativa all’Ars, servirebbe pure a Palazzo dei Normanni.

Ddl fermi nel cassetto

Nonostante l’iperproduttività sul presentare proposte di legge (forse in alcuni casi non proprio urgenti) quelle su cui poi le commissioni hanno realmente lavorato e approvato per l’Aula sono solo 15.
Da qui, l’appello del presidente dell’Ars Galvagno, di non limitarsi a criticare il Governo per le assenze a Sala d’Ercole, ma di rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare.

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