Si sospetta un attacco hacker al sistema informatico del Comune di Palermo: i servizi del sito web e le telecamere fuori dagli uffici risultano offline da questa mattina.
Sospetto attacco hacker al sistema informatico del Comune di Palermo. Dalle prime ore di ieri mattina, infatti, risultano inattivi il sito web istituzionale e le telecamere di videosorveglianza del Comune, collegate normalmente alla sala operativa della polizia municipale.
Al momento non si hanno particolari notizie a riguardo, se non che gli ingegneri della Sispi (Sistema Palermo Informatica) sono già all’opera. L’obiettivo per la Sispi è naturalmente ricostruire quanto accaduto e ripristinare la situazione il prima possibile.
Attacco hacker al Comune di Palermo: cosa si sa
Sembra che all’origine dei disagi per gli utenti e dell’inaccessibilità del sito web del Comune di Palermo ci sia un attacco hacker al sistema informatico. Dopo le segnalazioni di chi non riusciva ad accedere al sito istituzionale e il successivo controllo dei sistemi di videosorveglianza comunicale, risultati poi inattivi, è scattato l’allarme.
L’origine o le motivazioni dell’attacco, al momento, non sono chiare. Così come non ci sono tempistiche certe per la fine dei lavori e la risoluzione dell’incidente. Per questo, è probabile che nelle prossime ore – forse anche nei prossimi giorni – ci siano disagi per gli utenti.
Negli scorsi giorni episodi simili a quelli accaduti a Palermo erano stati denunciati da diverse istituzioni in Italia. Uno di questi ha riguardato Poste Italiane, poche ore dopo le minacce del collettivo Killnet all’Italia.
Le dichiarazioni dell’Assessore Camassa
Il sito istituzionale del Comune di Palermo dopo l’attacco hacker di ieri al Comune di Palermo risulta ancora inattivo.
“Al momento si stanno riattivando i sistemi per il rilascio delle carte di identità. La Sispi sta continuando a lavorare per mettere in sicurezza il sistema e far partire tutti i vari servizi il prima possibile”. Questo è quanto dichiara l’assessore comunale all’Innovazione, Paolo Petralia Camassa.
Da verificare ancora la “natura e conseguenze dell’incidente“.