Augusta, “Muscatello ripristinare reparto Chirurgia” - QdS

Augusta, “Muscatello ripristinare reparto Chirurgia”

Luigi Solarino

Augusta, “Muscatello ripristinare reparto Chirurgia”

venerdì 15 Maggio 2020

Questa la richiesta dei consiglieri comunali d’opposizione megaresi ai vertici dell’Asp di Siracusa. All’assessorato regionale alla Sanità ribadita l’esigenza di attivare un Ps nell’ex villa Salus

AUGUSTA (SR) – Due mesi addietro, con l’approssimarsi dell’emergenza Coronavirus, l’Asp di Siracusa ha istituito presso l’ospedale Muscatello di Augusta un reparto per pazienti Covid-19 non critici. Per realizzare detto reparto è stato necessario chiudere, prima il reparto di Chirurgia, e, in un secondo tempo, anche il reparto di Medicina. In tal modo si sono resi complessivamente disponibili ben 32 posti letto (14 di Chirurgia e 18 di Medicina).

In quell’occasione si sono levate forti proteste da parte dei cittadini e dei consiglieri comunali di opposizione che avevano chiesto di utilizzare un’altra sede per il Covid-center ed evitare di ridimensionare il nosocomio megarese che ricade in un’area ad alto rischio industriale. L’Asp di Siracusa non ha tenuto in considerazione nessuna di quelle richieste.

Attualmente il reparto Covid del Muscatello è quasi vuoto. Infatti vi è ricoverato un solo paziente. Per questo motivo i consiglieri comunali di opposizione, Vanessa Fazio e Vincenzo Canigiula, chiedono il ripristino dei due reparti di Chirurgia e Medicina necessari per una città come Augusta. “In questo momento – dichiarano Fazio e Canigiula – il reparto Covid ex Medicina è vuoto e nel reparto Covid ex Chirurgia fino a ieri c’era ricoverato un solo paziente. Si pensi che si alternano solo un infermiere e un ausiliario a turno, mentre gli altri infermieri sono stati posti in ferie d’ufficio. Ora – proseguono i due consiglieri comunali – visto che il peggio è passato e che i contagi sono in picchiata, visto che a Siracusa sono ricoverati (fortunatamente) solo 21 pazienti, visto che esiste il Trigona di Noto, viste un sacco di altre cose (piano territoriale di Protezione civile, a proposito, è stato aggiornato?) cosa stanno aspettando i signori vertici dell’Asp a ripristinare Chirurgia e Medicina?”.

Sempre in tema Muscatello, il consigliere comunale, Giuseppe Schermi, ha inviato una Pec all’Assessore regionale alla Sanità, al Direttore Generale dell’Asp di Siracusa, ai sindaci e al Prefetto. Schermi scrive: “Il 30 Marzo scorso ho inviato le prime 500 firme raccolte per chiedere l’attivazione della struttura ex Villa Salus di Augusta come ospedale di Ps di zona industriale in luogo dell’ospedale Muscatello, poiché riconvertito in Covid Center. Oggi quelle firme sono raddoppiate ed è quanto mai sentita l’esigenza di avere un ospedale d’eccellenza in grado di offrire tutti i servizi ospedalieri a tutela della salute dai rischi ambientali, come sancito dalla legge di riordino della rete ospedaliera siciliana. Infatti, nonostante la sostanziale assenza di pazienti Covid nei reparti adibiti al Muscatello, temo tempi lunghi anche solo per ipotizzare un ritorno alla situazione ex ante del nosocomio. Ciò a causa dell’elevato rischio di ritorno Covid conseguente ai flussi di pendolarismo estivo verso i nostri Comuni costieri siciliani”.

“Pertanto – conclude – al fine di garantire adeguato presidio ospedaliero di prossimità a tutte quelle misure già previste dal Piano di Protezione dalle Emergenze Esterne del Polo Petrolchimico ex D. Lgl. 105/2015 , nonché riconoscere il ruolo di cittadinanza attiva espresso dalla raccolta delle quasi mille firme in oggetto, si chiede formale riscontro per quanto di propria competenza a tutti i destinatari della presente Pec”.

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