L’adeguamento a sindaci e consiglieri, in liquidazione il 40% degli extra riconosciuti nel 2023: a Catania spettano in tutto quasi 100 mila euro, a Palermo 208 mila, a Siracusa 146 mila
Sarà presto liquidato ai Comuni siciliani il saldo del contributo della Regione per la copertura (parziale) della maggiore spesa dovuta all’adeguamento delle indennità degli amministratori locali per il 2023. In totale era stata messa a disposizione una cifra pari a 6 milioni di euro ma, in base alle richieste presentate dagli enti locali, ne sono stati distribuiti 3,7 milioni. Il 60% di quanto assegnato era stato versato a dicembre 2023. Adesso il saldo, che verrà versato dopo che i Comuni interessati avranno presentato la rendicontazione. Entro il 27 marzo le amministrazioni comunali devono trasmettere la documentazione relativa ai maggiori oneri sostenuti in relazione alle indennità spettanti al sindaco, al vicesindaco, agli assessori ed al presidente del Consiglio comunale. Si tratta di un modulo predisposto allo scopo, che va compilato e inviato via posta elettronica certificata all’indirizzo istituzionale del dipartimento regionale delle Autonomie locali. Così verrà considerato assolto l’obbligo di rendicontazione e si procederà al pagamento.
Quasi 4 milioni di euro per 269 Comuni
Le cifre più importanti vanno a Palermo, che con il saldo raggiungerà i 208 mila euro circa, seguita da Siracusa, con 146 mila euro, e Caltanissetta, Ragusa e Trapani, che riceveranno circa 126 mila euro. Quindi, Enna, a 116 mila euro, e Catania, a poco meno di 100 mila euro. Dopo i vecchi capoluoghi di provincia, troviamo Gela e Modica, con 53 mila euro, ed Acireale con 51 mila. Il contributo vuole essere un segnale di vicinanza della Regione a tutte quelle persone che si spendono ogni giorno, sindaci e amministratori locali, a servizio della comunità, ricoprendo un ruolo strategico per il buon andamento della società civile. Si tratta di un lavoro giornaliero, sul territorio, che permette di avvicinare le istituzioni ai singoli individui, immediato riferimento per i cittadini, al lavoro per garantire i servizi essenziali e non.
I Comuni dovranno presentare richiesta ogni anno
Sono in tutto 264 i Comuni che stanno fruendo del contributo, perchè non tutti hanno deciso di procedere all’adeguamento. Si tratta del primo anno del percorso di sostegno alla spesa previsto dalla Regione, che ha stanziato, per il triennio 2023-2025, un importo base annuo di 6 milioni di euro; per il 2023 tale importo, però, si riduce al 68%, mentre andrà a regime dal 2024. Così come quest’anno, anche per gli anni a venire, la somma spettante a ciascun Comune potrà essere assegnata a seguito della presentazione di una apposita istanza, da far pervenire al dipartimento regionale delle Autonomie locali, entro il 31 ottobre di ciascun anno, salvo eventuali proroghe, insieme alla delibera di adeguamento delle indennità, che dovrà indicare le spese maggiorate a carico dell’amministrazione comunale.
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