Strage Altavilla, perizia psichiatrica per Giovanni Barreca

Strage di Altavilla, la criminologa Bruzzone si occuperà della perizia psichiatrica di Barreca

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Strage di Altavilla, la criminologa Bruzzone si occuperà della perizia psichiatrica di Barreca

Redazione  |
sabato 02 Marzo 2024

Saranno lo psichiatra Alberto Caputo e la criminologa Roberta Bruzzone a occuparsi dell'esame per chiarire nuovi dettagli sul triplice omicidio.

Il gip di Termini Imerese ha autorizzato la perizia psichiatrica per Giovanni Barreca, il muratore 54enne accusato della strage di Altavilla Milicia (PA). L’uomo è accusato di omicidio plurimo – della moglie Antonella Salamone e dei figli Kevin ed Emanuel – e di occultamento di cadavere. Indagati anche la figlia 17enne – per concorso – e una coppia di coniugi palermitani, Sabrina Fina e Massimo Carandente.

La richiesta di perizia era stata presentata dall’avvocato Giancarlo Barracato.

La perizia psichiatrica su Giovanni Barreca

Il giudice per le indagini preliminari ha approvato la perizia psichiatrica per comprendere se Barreca – al momento dell’uccisione della moglie e dei figli – fosse in sé e in grado di intendere e di volere. L’esame potrebbe essere utile per valutare eventuali aggravanti o attenuanti delle accuse a carico del muratore 54enne. A occuparsene saranno lo psichiatra Alberto Caputo e la criminologa Roberta Bruzzone.

La ricostruzione della strage di Altavilla

Al momento la dinamica esatta del triplice omicidio è ancora da ricostruire. Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni degli indagati – in particolare della figlia 17enne di Barreca, indagata per concorso in omicidio e occultamento di cadavere – Antonella Salamone e i figli Kevin ed Emanuel (16 e 5 anni) avrebbero subìto torture atroci nel corso di un “rito di purificazione” per liberare la casa di Barreca dal demonio.

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Le confessioni e i misteri

Lo stesso Barreca – che verrà sottoposto a perizia psichiatrica, come disposto dal giudice – avrebbe confessato di aver agito per liberare la famiglia dalle presenze demoniache. Il 54enne accusa i presunti compliciSabrina Fina e Massimo Carandente – di aver organizzato “l’incontro di preghiera” che si è concluso con il triplice omicidio.

I coniugi, invece, continuerebbero a professarsi innocenti, sostenendo di non essere stati in casa al momento della morte delle tre vittime.

Le torture e l’ombra della setta

Dietro la strage di Altavilla ci sarebbe l’ombra di una setta religiosa. I due presunti complici di Barreca ne farebbero parte e avrebbero fomentato il fanatismo religioso dell’uomo. Sono in corso le indagini per chiarire se vi possano essere altre persone coinvolte nel delitto o comunque informate dei fatti.

Immagine di repertorio

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