Terapia genica di ultima generazione: salvata bimba al "San Marco"
30 Marzo 2025

Avanguardia e tecnologia al “San Marco”: salvata una bimba con innovativa terapia genica

Avanguardia e tecnologia al “San Marco”: salvata una bimba con innovativa terapia genica

lunedì 24 Febbraio 2025

Un intervento storico e straordinario ha permesso ad una bambina affetta da una rara patologia di poter tornare ad una vita normale

Un intervento di portata storica, che segna un punto di svolta nella medicina catanese e non. L’ospedale “San Marco” di Catania, infatti, è stato teatro di un’operazione chirurgica mai eseguita prima d’ora, con il salvataggio di una bimba di appena 20 mesi, affetta da “deficit di Dopa-decarbossilasi“, ossia una rara malattia neurometabolica, grazie ad una terapia genica di ultimissima generazione. La piccola, venuta al mondo da mamma minorenne e affidata alla nonna, non era in grado di deglutire, girava gli occhi e non riusciva a relazionarsi con il mondo esterno: adesso, a distanza di due mesi dall’intervento, riesce quasi a nutrirsi autonomamente, muove braccia e gambe, afferra oggetti e soprattutto riconosce gli affetti a lei più cari.

Questa mattina, nella “Sala Verde” all’interno dell’Edificio C dell’ospedale “San Marco”, si è tenuta la conferenza stampa in cui è stata raccontata nei minimi dettagli l’incredibile operazione realizzata dall’equipe del nosocomio etneo. Presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” Gaetano Sirna, il direttore dell’UOC di Neurochirurgia dell’AOUP Giuseppe Barbagallo ed il direttore dell’UOC di Pediatria del Policlinico “Rodolico” Martino Ruggieri che ha preso in carico e curato la bambina in tutto il suo iter fino al trattamento.

Assessore Faraoni: “Sanità siciliana è di caratura mondiale”

Soddisfatta ed orgogliosa, naturalmente, l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, che ha sottolineato quanto il sistema sanitario siciliano sia di assoluto spessore e livello internazionale. Senza l’intervento, infatti, la piccola paziente sarebbe potuta andare incontro in breve tempo ad uno stato vegetativo irreversibile.

“E’ un momento importante e saliente del nostro futuro, per la nostra Regione, dal punto di vista sanitario – le parole dell’assessore regionale alla Salute – Noi abbiamo le strutture all’altezza per dare ai cittadini le risposte che servono. Credo, allo stesso tempo, che serva affinare qualche modalità d’accesso che renda più semplice l’accoglienza delle domande con la giusta tempistica. Sono fiera, però, di questo sistema sanitario della Sicilia che si è dimostrato di caratura mondiale. Siamo dotati di professionisti di eccezionale livello che sono stati in grado di realizzare un percorso innovativo nell’ambito della sperimentazione: questa è la base della scienza, che si muove sempre con l’obiettivo di raggiungere nuove mete”.

Prof. Giuseppe Barbagallo: “Terapia innovativa: la piccola tornerà ad una vita normale”

A margine della conferenza, il Quotidiano di Sicilia ha sentito anche il Professor Giuseppe Barbagallo, tra gli artefici dello strepitoso intervento che ha salvato la bimba di 20 mesi.

“Questo è uno dei principali esempi di medicina di precisione e terapia personalizzata – spiega il Professor Barbagallo ai microfoni del QdS – La bambina, affetta da patologia neurometabolica autosomica recessiva, non produceva un enzima fondamentale per generare i neurotrasmettitori: noi l’abbiamo curata attraverso l’infusione all’interno del cervello di virus che trasportano quel gene di cui aveva bisogno. Questo gene, inoculato nei neuroni, è riuscito ad inserirsi all’interno del DNA creando i neurotrasmettitori. Si tratta, dunque, di una terapia innovativa realizzata usufruendo delle più avanzate tecnologie mediche come la neuronavigazione, la tac intraoperatoria e la robotica. In questo modo siamo riusciti a raggiungere con precisione chirurgica i 4 siti all’interno del cervello dove inoculare il farmaco. Questa terapia pone le basi per una prospettiva di vita diversa della piccola paziente che potrebbe tornare ad una vita normale”.

Sirna: “Grandissimo lavoro di squadra: “San Marco” polo d’avanguardia”

Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” Gaetano Sirna tesse le lodi del polo ospedaliero catanese, specificando altresì l’importanza assoluta del lavoro di squadra.

“E’ stato un grandissimo lavoro di squadra tra la nostra azienda ospedaliera, la Regione Siciliana e tutti i professionisti – dichiara ai nostri microfoni il Prof. Sirna – Siamo riusciti a dare una risposta di salute ad una bambina che sembrava destinata ad una fine tragica e che invece grazie a questo intervento eccezionale potrà avere un’esistenza migliore. Il nostro ospedale ha dei professionisti validissimi ed un parco tecnologico all’avanguardia: non mancano quindi le risorse economiche ma bisogna avere le capacità e l’intelligenza di spenderle bene”.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017