Bancarotta fraudolenta, confisca a noto imprenditore di Agrigento

Bancarotta fraudolenta, confisca definitiva da oltre 10 milioni di euro

webms

Bancarotta fraudolenta, confisca definitiva da oltre 10 milioni di euro

Redazione  |
venerdì 19 Maggio 2023

L'imprenditore agrigentino, nel frattempo deceduto, era stato arrestato nell'ambito dell'operazione "Discount" nel 2016.

La Guardia di Finanza di Agrigento ha eseguito un provvedimento di confisca definitiva dei beni riconducibili a un noto imprenditore agrigentino, già a capo di un gruppo d’imprese operanti nel settore della grande distribuzione alimentare, nel frattempo deceduto (per cui sono cessati gli effetti penali nei suoi confronti).

Il provvedimento rientra nell’ambito di un procedimento penale che aveva portato all’accertamento di plurime condotte di bancarotta fraudolenta aggravata, con danno nei confronti dei creditori per svariati milioni di euro.

La bancarotta fraudolenta e la confisca a noto imprenditore di Agrigento

Nel 2016, l’imprenditore era stato arrestato dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Agrigento nell’ambito dell’operazione “Discount” coordinata dalla locale Procura della Repubblica. All’esito del procedimento, la Corte d’Appello di Palermo ha disposto la confisca (divenuta definitiva) dei beni
di proprietà delle società, riconducibili all’imprenditore, ancora dotate di cospicua patrimonialità, costituita mediante provviste finanziarie apportate illecitamente dalle altre società poi decotte e dunque derivanti da condotte distrattive.

L’imprenditore, servendosi di schermi giuridici societari asserviti alle sue logiche criminose, si avvaleva di un meccanismo finanziario che prevedeva l’artificiosa erogazione di anticipazioni infruttifere nei confronti delle società avviate al fallimento, di cui diveniva così creditore, e dei successivi rimborsi delle anticipazioni. Così, l’imprenditore generava flussi finanziari apparentemente legittimi, provenienti delle società destinate alla decozione, reimpiegati per operare consistenti investimenti immobiliari o per provvedere alle spese correnti di gestione.

La confisca, eseguita dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Agrigento ha riguardato, in
particolare, le quote societarie di tre società, due centri commerciali di ampia estensione e tre appartamenti di pregio situati nelle provincie di Agrigento, Caltanissetta e Palermo, per un valore stimato in oltre dieci milioni di euro.

Immagine di repertorio

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017