Bancarotta, perquisizione a Catania negli uffici della Meridi - QdS

Bancarotta, perquisizione a Catania negli uffici della Meridi

redazione web

Bancarotta, perquisizione a Catania negli uffici della Meridi

giovedì 13 Febbraio 2020

La capogruppo della società è Finaria dell'ex patron rossazzurro Pulvirenti. Secondo quanto accertato dalla Procura dopo le indagini della Guardia di finanza, Meridi, che controlla i supermercati Forté, con cinquecento dipendenti, ha un'esposizione debitoria di oltre novanta milioni di euro

Militari del nucleo di Polizia economico finanziario (Pef) della guardia di finanza di Catania stanno eseguendo delle perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta per una presunta bancarotta della Meridi.

La società, che fa parte del gruppo Finaria, la cui capogruppo Finaria Spa ha come maggiore azionista l’ex patron del Calcio Catania Antonino Pulvirenti, controlla 90 punti vendita dei supermercati Forté in Sicilia con oltre 500 dipendenti.

E’ stata recentemente ammessa dal Tribunale di Catania all’amministrazione straordinaria per i grandi gruppi industriali in crisi.

Secondo quanto accertato dalla Procura ha un’esposizione debitoria di oltre 90 milioni di euro di debiti erariali e previdenziali che l’ha portata all’insolvenza e alla nomina di commissari giudiziali.

Militari delle Fiamme gialle del nucleo Pef, su delega della Procura, hanno acquisito ogni documento che favorisca la ricostruzione dei rapporti commerciali intercorsi tra la società insolvente e le altre imprese del gruppo Finaria.

Le perquisizioni sono state effettuate nella sede della Meridi a Belpasso; nell’impianto sportivo “Torre del Grifo village” di Mascalucia, quale sede delle società Catania Calcio e Catania servizi controllate da Finaria Spa; nell’hotel La Fenice di Belpasso di proprietà di Meridi e attualmente affidato in gestione a una società commerciale della galassia Pulvirenti; nell’istituto di vigilanza privata Ancr di Belpasso (Catania), attuale custode del denaro contante ritirato dai punti vendita Forte e Sicurtransport di Belpasso quale precedente gestore dello stesso servizio; nell’azienda agricola Biorossa appartenente alla compagine familiare di Pulvirenti.

Perquisite anche le sedi di uno studio commercialista a Messina e di uno studio legale internazionale a Roma, in quanto depositari di documentazione riguardanti operazioni finanziarie (tra le quali l’emissione di un Bond e, in generale, attività di ristrutturazione del debito) effettuate dalla Finaria Spa.

Il decreto del Gip autorizza anche perquisizioni domiciliari nelle residenze dell’imprenditore Antonino Pulvirenti, di Carmelo Sapienza, rappresentante legale di Meridi, Santi Maria Pulvirenti, rappresentante legale di Biorossa, Francesco Cipolla amministratore della Meridi con il riconoscimento di ampi poteri di gestione, Davide Franco, presidente del Cda di Finaria e del Calcio Catania, Giuseppe Davide Caruso, componente del Cda di Finaria e Calcio Catania.

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