Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, festeggiamenti e tradizioni - QdS

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, festeggiamenti e tradizioni

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Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, festeggiamenti e tradizioni

Redazione  |
domenica 16 Luglio 2023

Il 16 luglio si celebra la "Beata Vergine Maria del Monte Carmelo". La festa è risalente al termine del XIV secolo in Inghilterra.

Il 16 luglio si celebra la “Beata Vergine Maria del Monte Carmelo”. La festa è risalente al termine del XIV secolo in Inghilterra al fine di ringraziare la Madre del Signore per i benefici concessi all’Ordine del Carmelo. Nello specifico la tradizione racconta di un’apparizione mariana al carmelitano S. Simone Stock e al Papa Giovanni XXII. A tal proposito si sviluppò la devozione mariana dello Scapolare come “abito di Maria”, segno approvato dalla Chiesa e accettato dall’Ordine Carmelitano come manifestazione esterna di amore a Maria, di fiducia filiale in Lei e come impegno di imitare la sua vita.

Festeggiamenti della Madonna del Carmine a Catania

È la seconda festa per importanza, dopo quella riservata dedicata alla Patrona Sant’Agata, e si svolge nella centralissima Chiesa Maria SS. Annunziata del Carmine, in piazza Carlo Alberto. Il santuario è stato edificato dopo il terremoto del 1693. La facciata è stata realizzata dall’architetto Francesco Battaglia. Nelle chiesa, disposta su 3 navate con 11 altari, sono innumerevoli le opere d’arte presenti e risalenti a diverse epoche. Tante le tradizioni legate alle celebrazioni che iniziano il 1° luglio e durano sino al 15 (solenne “Quindicina”). Sono ricorrenti i canti in onore della Madonna del Carmine e viene esposto pure un simulacro. Le Litanie Lauretane si diffusero nella prima metà del XVI secolo, approvate dal papa Sisto V nel 1587. Sono state riconosciute e autorizzate con Decreto del S. Uffizio nel 1601 per la recitazione e il canto in tutta la chiesa. Il 16 luglio va in scena una processione all’esterno del luogo sacro. Il simulacro della Madonna del Carmelo, infatti, esposto nelle vie limitrofe alla chiesa. La conclusione effettiva della festa avviene il 23 luglio con l’ultima esposizione del simulacro e coi giochi pirotecnici.

Tessuti tradizionali

Tanti gli usi e i costumi religiosi che si è soliti utilizzare in occasione delle varie celebrazioni. La “Scapolare” indica una stoffa che i monaci indossavano sopra l’abito religioso nel corso del lavoro manuale. A questo capo è stato attribuito un significato simbolico ovvero quello di portare la croce di ogni giorno proprio come i discepoli e i seguaci di Gesù. In alcuni Ordini religiosi come in quello del Carmelo lo Scapolare è diventato segno della loro identità e della loro vita. Simboleggia, quindi, il vincolo speciale dei Carmelitani a Maria.

Imposizione dello Scapolare e preghiera di ringraziamento

“Ricevi questo Scapolare segno di una relazione speciale con Maria, la Madre di Gesù, che ti impegni ad imitare. Questo Scapolare ti ricordi la tua dignità di cristiano, la tua dedizione al servizio del prossimo e all’imitazione di Maria. Portalo come segno della sua protezione e come segno della tua appartenenza alla famiglia del Carmelo. Sii disposto a compiere la volontà di Dio e ad impegnarti nel lavoro per la costruzione di un mondo che risponda al piano di fraternità, giustizia e pace di Cristo”.

“O gloriosissima Maria, madre e decoro del Carmelo, eccomi rivestito dello Scapolare, segno della tua benevolenza verso di me. Fa che ora mi senta anche impegnato ad imitare le tue virtù e in particolare l’umiltà, la purità, la carità. Donami la gioia della tua protezione, Scampami dai pericoli in vita e in morte, e morendo con il tuo aiuto nella grazia del Signore, sia ammesso al più presto a godere la sua visione. O Vergine santa, assistimi perché io porti sempre con tanto rispetto il tuo santo abito e nella mia condotta nulla lo disonori o smentisca la mia devozione verso di te; ottienimi che, custodendo con premura la Parola di Dio e compiendo in terra la sua volontà, possa presentarmi a lui rivestito delle tue virtù così da meritare di vivere con lui e con te per tutti i secoli dei secoli. Amen”.

Fonte foto: pagina Facebook Sant’Agata e la Madonna del Carmelo – Catania, la Patrona e la Castellana

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