Dalla dieta alla giusta idratazione: un’alimentazione corretta e bilanciata è il primo passo per uno stile di vita sano
L’acqua, il più semplice ma efficace “asso nella manica” che può aiutarci a contrastare l’astenia primaverile
MILANO – Con l’arrivo della primavera e l’avvicinarsi della bella stagione, il nostro corpo deve abituarsi a diversi cambiamenti come l’aumento delle temperature, l’allungarsi delle giornate e il risveglio della natura. L’acqua in questo momento di trasformazione generale diventa un elemento essenziale e la nostra migliore alleata per affrontare al meglio i mesi primaverili.
Come dimostrano diversi studi, l’astenia è una delle problematiche maggiormente riscontrate con l’arrivo della primavera perché influenza sia il fisico che la mente e si manifesta tramite molteplici sintomi, fra cui stanchezza, affaticamento, debolezza, difficoltà di concentrazione ed attenzione e svogliatezza.
La causa principale è legata al fatto che l’organismo trova difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti di stagione come l’allungamento delle ore di luce, l’aumento delle temperature, e il conseguente maggiore dispendio di energia dell’organismo.
L’acqua può attivamente contribuire ad alleviare e superare questa condizione – che nella maggiore parte dei casi dura poche settimane – in quanto, essendo il veicolo principale tramite cui avvengono le reazioni biochimiche del nostro corpo, permette di eliminare le tossine che impattano, ancor più durante la primavera, in modo negativo sulle azioni e prestazioni quotidiane degli individui.
In questo particolare momento dell’anno, la perdita di liquidi avviene in maniera graduale ma costante a causa dell’aumento della sudorazione, dovuta alle temperature più alte. Si consiglia quindi di aumentare l’assunzione di acqua che contrastando il presentarsi dello stato di disidratazione, può contribuire allo sviluppo dei sintomi dell’astenia con le conseguenti problematiche.
“Studi recenti dimostrano che il bilancio idro-elettrolitico del nostro organismo, cioè la percentuale di acqua ed elementi minerali in essa contenuti, cambia continuamente durante l’arco dell’anno perché i liquidi vengono dispersi attraverso la respirazione, la sudorazione e le urine, e devono quindi essere necessariamente reintrodotti nel nostro corpo – ha spiegato Alessandro Zanasi, membro della International Stockholm Water Foundation e esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino -. Quando la perdita di acqua non è compensata si incorre nella disidratazione. Per questo motivo si consiglia di tenere maggiormente sotto controllo l’idratazione con l’arrivo della primavera, periodo in cui aumentano le temperature e il nostro corpo avverte nuovi bisogni, anche a livello idrico”.