Bimbo morto forse per percosse, fermata anche la madre - QdS

Bimbo morto forse per percosse, fermata anche la madre

redazione web

Bimbo morto forse per percosse, fermata anche la madre

martedì 18 Agosto 2020

E' giunto ieri sera, coperto di lividi, da Rosolini nell'ospedale ibleo. Dopo aver interrogato la donna, la Polizia ha sottoposto a fermo il convivente, che non è il padre del bambino. Oggi l'autopsia per chiarire la vicenda

La Procura di Siracusa ha disposto il fermo anche della madre 23enne del bambino di 21 mesi mesi morto nell’ospedale di Modica (Ragusa) e che presentava lesioni sul corpo.

Una vicenda oscura, quella del piccolo Evan, maturata in un ambiente estremamente degradato, così come hanno spiegato gli inquirenti. Il piccolo potrebbe essere stato ucciso dalle percosse del convivente della madre, fermato prima della donna.

Sarà comunque l’autopsia a rivelare le cause del decesso anche se i lividi riscontrati sul collo e sul corpo del bambino fanno pensare che sia morto per le botte.

Alla vista dei lividi, il medico che l’ha visitato quando il piccolo è arrivato nel pronto soccorso dell’ospedale Maggiore è rimasto senza parole, tant’è che ha avvertito subito la polizia.

Il bimbo è arrivato in ospedale con l’ambulanza del 118, chiamata dalla madre che vive in una casa popolare di Rosolini (Siracusa), a venti chilometri da Modica, insieme al suo convivente, trent’anni, originario di Noto e che non è il padre del bambino.

La donna è stata interrogata dagli agenti del commissariato di polizia di Modica ai quali avrebbe rivelato alcuni particolari ritenuti di primaria importanza, tanto da fare scattare il fermo.

A coordinare l’inchiesta è la sostituto procuratore Donata Costa con il coordinamento del procuratore capo Sabrina Gambino.

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