“Alle spalle abbiamo dieci lunghi anni di sofferenza a Termini Imerese, però non siamo mai arrivati a questo punto. I governi precedenti sono responsabili della mancata reindustrializzazione, il governo ‘dei migliori’ guidato dal premier Draghi non può staccare la spina mettendo la parola fine, facendo pagare il conto dei fallimenti a mille lavoratori”.
Lo dice il segretario della Fiom in Sicilia, Roberto Mastrosimone.
“Sarebbe gravissimo – insiste Mastrosimone – che nel pieno della crisi pandemica il governo butta in mezzo a una strada mille operai e le loro famiglie, soprattutto dopo la stesura del Recovery plan e le decine di miliardi di euro che arriveranno al Sud”.
La Fiom fa l’ennesimo appello al governo Draghi e al governo Musumeci “perché trovino una soluzione per scongiurare la fine della reindustrializzazione con la ricerca di aziende anche pubbliche per salvare mille persone dal baratro”.