Calatafimi, arriva la macchina mangiaplastica - QdS

Calatafimi, arriva la macchina mangiaplastica

redazione

Calatafimi, arriva la macchina mangiaplastica

mercoledì 10 Maggio 2023

L’impianto, finanziato dal ministero dell’Ambiente, permetterà ai cittadini di smaltire le bottiglie in Pet e di ottenere un meccanismo premiale per acquisti nelle attività commerciali “convenzionate”

CALATAFIMI (TP) – Una macchina “mangiaplastica” a Calatafimi: un impianto finanziato con circa 30 mila euro dal ministero dell’Ambiente che permette ai cittadini di poter conferire la plastica, che verrà poi all’interno “mangiata” e compattata al massimo. Un congegno che rappresenta un passo verso il futuro, che mette insieme eco sostenibilità con un piccolo incentivo per gli utenti: chi conferirà potrà farsi riconoscere attraverso il codice fiscale e ottenere delle premialità sulla base della quantità di plastica conferita. Nella macchina sarà possibile inserire bottiglie per bevande in Pet, ai fini di ridurne il volume favorendone il riciclo. La macchina sarà messa in funzione per l’utenza subito dopo le procedure per stabilire il sistema premiante in collaborazione con le attività commerciali. Inoltre sarà prossimamente stabilita la collocazione definitiva della macchina, probabilmente al centro comunale di raccolta di ponte Patti.

“Molto probabilmente – afferma il sindaco Francesco Gruppuso – le premialità consisteranno in bonus abbinati alle attività commerciali che intendono partecipare all’avviso pubblico che sarà fatto a breve. Ci saranno degli sconti per gli acquisti presso le attività convenzionate”. L’installazione del dispositivo nasce dall’inserimento del comune di Calatafimi nel programma sperimentale Mangiaplastica, rivolto alle amministrazioni comunali che acquistano eco-compattatori. Tale iniziativa finanzia l’acquisto di un solo eco-compattatore per i Comuni con meno di 100 mila abitanti e di un eco-compattatore ogni 100 mila abitanti per i Comuni con una popolazione superiore. E Calatafimi è ormai da tempo molto attenta alla gestione dei rifiuti nell’ottica della sostenibilità ambientale.

Lo scorso mese di febbraio è stato da “record” per la percentuale di raccolta differenziata. Secondo i dati ufficiali resi noti dal Comune e dalla ditta che effettua il servizio di raccolta nel territorio, si è arrivati a toccare quota 84,27%, numero mai raggiunto nella cittadina da quando è iniziato il servizio di raccolta porta a porta. A dare un maggior impulso, la riduzione della raccolta dell’indifferenziato, non più una volta a settimana, ma ogni due settimane.

Artefice di questa novità è stato il Governo cittadino, ed in particolare dall’assessore all’Ambiente Massimo Fundarò. L’idea era proprio quella di ridurre le giornate di raccolta indifferenziata in modo da spingere i cittadini a stare più attenti a produrne il meno possibile. “Tale scelta – precisano il sindaco Gruppuso e l’assessore all’ambiente Fundarò – è stata operata da contingenti sospensioni di conferimento del rifiuto in discarica e da una maggiore richiesta della società di gestione dell’impianto a differenziare e ridurre i rifiuti. Dai dati risulta quindi un raddoppio dei materiali tessili differenziati, una maggiore raccolta delle apparecchiature elettriche e degli ingombranti, grazie a un numero più elevato di operatori Agesp nel servizio supplementare. È quindi aumentata la qualità del conferimento”. Inoltre, già da qualche tempo. il Comune, d’intesa con la Polizia municipale, ha lavorato con tenacia e convinzione contro l’abbandono dei rifiuti e delle carcasse di auto, e anche sul fronte del volantinaggio selvaggio i controlli sono stati assidui.

L’obiettivo è quello di garantire il decoro urbano e per questo è stato consegnato in mano ai caschi bianchi uno strumento in più per reprimere gli abusi ambientali. Già dalla fine dello scorso anno sono partite le prime sanzioni. Diverse sono state le multe elevate per abbandono rifiuti e nel mirino sono finite anche aziende per volantinaggio non autorizzato: “Il provvedimento – ha sempre evidenziato il sindaco – rappresenta un tassello importante per la cura della città e del vivere civile e trova già applicazione con controlli territoriali della Polizia locale”.
Vincenza Grimaudo

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