Calcio Catania, si apre l’era Sigi. I primi passi della nuova società - QdS

Calcio Catania, si apre l’era Sigi. I primi passi della nuova società

Antonino Lo Re

Calcio Catania, si apre l’era Sigi. I primi passi della nuova società

venerdì 24 Luglio 2020

Il presidente del Consiglio d'amministrazione, Giovanni Ferraù: “I tempi sono stretti, ma abbiamo già pensato alla squadra”. Oltre a mettere al riparo dal fallimento la matricola 11700, la nuova proprietà si farà carico dell’attuale situazione debitoria del club

CATANIA – Quella di ieri è stata una giornata storica per il Calcio Catanese. Dopo sedici anni si chiude il ciclo di Antonino Pulvirenti e si apre una nuova era. Quella targata Sigi Spa – Sport investiment group Italia – che diventa il nuovo proprietario del Calcio Catania. La società rappresentata dall’avvocato Giovanni Ferraù, presidente del Cda, ha presentato l’unica offerta per rilevare il club nell’ambito della procedura competitiva svoltasi presso la sezione fallimentare del Tribunale di Catania. Un passaggio di consegne voluto fortemente anche dai tifosi rossazzurri che da tempo si erano schierati contro l’ormai vecchia gestione.

Oltre a mettere al riparo dal fallimento la matricola 11700, la nuova proprietà si farà carico dell’attuale situazione debitoria del club e salvaguarderà la stabilità dei lavoratori che hanno svolto le proprie mansioni anche presso il centro sportivo di Torre del Grifo. L’atto di compravendita sarà sottoscritto nella giornata di oggi. Soddisfatto ed emozionato il numero uno di Sigi, Ferraù, il quale ha dichiarato alla stampa: “è stata durissima da sempre – spiega -. Abbiamo messo cuore, passione e tanto impegno. Alla fine siamo arrivati all’obiettivo e abbiamo mantenuto le promesse. Ringraziamo il tribunale per la disponibilità e la pazienza. Adesso dobbiamo lavorare mettendo intelligenza e anima. I tempi sono strettissimi, abbiamo pochissimo tempo per mettere in piedi la squadra che abbiamo già pensato. Si riparte da Fabio Pagliara, Maurizio Pellegrino e da tutti i soci che hanno creduto in questa battaglia. Inizia una nuova era”.

Il prossimo passo da compiere sarà l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C entro il 5 agosto. “Lavoriamo a questa data – aggiunge Ferraù – da tanto tempo. Purtroppo come sappiamo le ultime notizie non sono confortanti. I parametri hanno reso difficile l’iscrizione. Ma contiamo di andare in federazione da subito e spero che capiscono tutte le varie tempistiche che stiamo affrontando, a partire proprio dall’acquisto e adesso la regolarizzazione di tutto ciò che occorre”. E all’uscita dal Palazzo di Giustizia i nuovi proprietari del Catania sono stati accolti da un folto gruppo di tifosi rossazzurri.

STORIA DI UNA TRATTATIVA
Ricordiamo che l’interesse del gruppo di imprenditori iniziò a manifestarsi lo scorso 3 gennaio con la nascita del Comitato promotore capitanato da Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino. Dopo qualche mese arrivò la prima offerta per l’acquisto della società, ma fu respinta da Finaria. Da quel momento i vertici del Comitato decisero di cambiare strategia trasformandosi in una Spa, la Sigi, nata ufficialmente il 20 maggio. Da quel momento entrerà in scena il Tribunale che avrà un peso non indifferente su futuro del club etneo.

Accettata la proposta di concordato preventivo presentata dal Catania, viene rigettata l’istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica. Ma la strada per Sigi pare farsi ulteriormente in salita. Il commercialista Antonio Paladino, Renato Balsamo, presidente del cda della Sport Investment Group Italia, e Giuseppina Licciardello, presidente del collegio sindacale finiscono sotto indagine nell’operazione Fake Credits della Guardia di Finanza. Il nuovo gruppo ridisegna l’organigramma e Giovanni Ferraù viene nominato nuovo presidente.

Nella giornata di martedì Sigi presenta la documentazione per l’acquisto del Catania al Tribunale. E questa sarà l’unica domanda pervenuta, nonostante le voci che parlavano di un interessamento di Joe Tacopina, avvocato e dirigente sportivo italoamericano, dall’ottobre del 2015 al febbraio scorso presidente e maggior azionista del Venezia Football Club.

Adesso il patrimonio di un’intera città passa nelle mani di una nuova società che ha puntato sul modello dell’azionariato diffuso per salvare una matricola tanto cara al tifoso catanese.

Twitter: @AntoninoLoRe

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