Camera Commercio Messina, il bilancio di cinque anni tra pandemia e crisi - QdS

Camera Commercio Messina, il bilancio di cinque anni tra pandemia e crisi

Lina Bruno

Camera Commercio Messina, il bilancio di cinque anni tra pandemia e crisi

venerdì 23 Dicembre 2022

Tempo di bilanci per la governance uscente, insediatasi dopo un lungo commissariamento e costretta a confrontarsi con un periodo molto difficile. Ma si guarda al futuro con ottimismo

MESSINA – Oltre cento pagine per raccontare il lavoro degli ultimi cinque anni e delineare le strategie future. La Camera di Commercio rinnoverà nelle prossime settimane i suoi organismi e il presidente uscente Ivo Blandina, che sarà probabilmente riconfermato, ha fatto un bilancio di fine mandato, iniziato dopo un lungo periodo di commissariamento e caratterizzato dagli anni complicati della crisi, acuita dalla pandemia prima e dalla guerra in Ucraina dopo. Eventi che hanno cambiato il modo di fare impresa, ha detto il presidente.

“La Camera di Commercio – ha spiegato Blandina – ha supportato questa fase mantenendo lo sguardo sulle prospettive, ampliando i servizi, puntando su innovazione, digital marketing e valorizzazione di quegli assetti che costituiscono il patrimonio del nostro territorio, rilanciandoli in chiave moderna”.

Si è ripartiti dopo il commissariamento ritrovando uno spirito unitario. “Le associazioni di categoria – ha ricordato il presidente della Cciaa – i sindacati e gli ordini professionali diedero vita al tavolo ‘Uniti per Messina’, avviando così una nuova stagione di collaborazione e confronto sui temi dello sviluppo e del lavoro”.

Non ci sono grosse flessioni tra iscrizioni e cancellazioni dal registro imprese ma il dato più critico che emerge è il crollo del 22% delle start-up. Un segno, secondo la segretaria generale Paola Sabella, “che lo spopolamento del territorio messinese comincia a riflettersi anche sull’economia e la produzione. Vuol dire che dobbiamo lavorare per rendere sempre più appetibile ai giovani la città e la provincia, convincerli a restare e creare valore”.

Si punta anche sull’economia del mare per coinvolgere i giovani: “La provincia di Messina in questo rappresenta un’eccellenza con dei primati assoluti nel trasporto passeggeri, ma anche la movimentazione dei prodotti petroliferi e poi c’è tutto quello che è connesso al turismo. Dalle strutture per la balneazione ai porti turistici la pesca, tutta una serie di attività che sono riconducibili alla blu economy che noi tentiamo di mettere in una rete affinché contribuisca a valorizzarne le capacità di competere con altri settori e altri territori”.

La città in settori chiave ha segnato il passo in questi anni, ma ci sono segnali di ripresa, come affermato ancora da Blandina: “Stiamo spingendo le micro, piccole e medio imprese a innovarsi, pur rimanendo ancorati a quegli elementi che le caratterizzano ma utilizzando il digitale che significa sperimentare nuovi mercati e nuovi flussi se parliamo di servizi turistici”.

Molte le difficoltà incontrate, ma molti anche i risultati raggiunti. Sabella ha sottolineato “il personale ridotto drasticamente a causa dei pensionamenti (sono in tutto una ventina le unità lavorative) e mai rinnovato per mancanza di risorse finanziarie, il lock down, il peso sul bilancio degli oneri pensionistici (quasi 4 milioni e mezzo di euro a fronte di circa un milione di euro della spesa per il personale) e la riduzione del diritto annuale”. Tutti elementi che però “non hanno impedito la realizzazione di molteplici attività e progetti. Oggi la Camera di commercio di Messina è considerata tra gli Enti camerali più attivi e visibili del sistema, ottenendo un riposizionamento importante del suo ruolo come coordinatore dello sviluppo economico del territorio”.

Il problema degli oneri pensionistici che continuano a gravare sul bilancio camerale è un’anomalia tutta siciliana, comune a tutte le Cciaa dell’Isola e da affrontare a livello politico, come affermato da Blandina: “Abbiamo fatto la nostra parte nei tavoli regionali e nazionali coinvolgendo anche l’Inps e facendo proposte”.

Nei prossimi anni si proseguirà con le linee strategiche delineate, con i progetti Rideonstrait, Porta Del Mare, Destination Make! Messina e Mirabilia, verranno supportati quelli del Pnrr. Spazio anche alla promozione delle imprese artigiane, le produzioni tipiche locali con la costituzione del Bee Sicily–Welcome Center e del Laboratorio sociale di smielatura Bee-future. Sarà anche ripristinata la biblioteca camerale e realizzato un centro documentazione. È stata anche avviata una collaborazione con la struttura manageriale Zes Sicilia Orientale per l’espletamento dell’attività istituzionale attraverso un apposito sportello attivato all’interno della Camera di Commercio.

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