Disabili Campobello di Mazara, al via istanze per patto di servizio

Campobello di Mazara, patto di servizio per i disabili: ecco come effettuare la domanda

Antonino Lo Re

Campobello di Mazara, patto di servizio per i disabili: ecco come effettuare la domanda

Pietro Vultaggio  |
giovedì 02 Marzo 2023

I cittadini disabili gravi non autosufficienti possono presentare istanza per l'attivazione del patto di servizio

A Campobello di Mazara i cittadini disabili gravi non autosufficienti, ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge n. 104/92, facenti parte del Distretto socio-sanitario n.54, possono presentare istanza per l’attivazione del patto di servizio che individua forme di assistenza a mezzo di erogazione di servizi territoriali.

Come compilare le istanze

Le istanze dovranno essere compilate secondo il modello scaricabile dal sito istituzionale del Comune e presentate brevi manu negli uffici del Protocollo generale, siti in via Mare n. 2, entro il 6 marzo. Ma cosa serve? La domanda dovrà essere corredata di copia del documento di riconoscimento in corso di validità, di documentazione attestante la disabilità grave (ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge n. 104/92), di certificazione ISEE Socio-Sanitario in corso di validità e provvedimento di nomina (Amministratore di Sostegno o Tutore Legale). “Per i disabili gravi che producano un ISEE pari o superiore a € 25.000,00 le prestazioni saranno ridotte del 30%”, così come scritto nell’avviso pubblico.

L’assessore Sciacca: “Dare sempre più ai concittadini sfortunati”

Abbiamo così contattato l’assessore Massimiliano Sciacca per saperne di più: “Evidenzio e sottolineo che questa è una misura erogata dal Distretto Socio Sanitario. Il Comune Capofila è Castelvetrano ed, insieme ai territori di Partanna Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa ed all’A.S.P, anche noi ci siamo adeguati per l’ottima iniziativa proposta. Le risorse per il patto erano valevoli per il 2022, ma chiaramente utilizzabili per il 2023. Si tratta di una vera e propria assistenza domiciliare attraverso l’impiego di figure OS ed OSA, al fine di dare assistenza a 360 gradi sia dal punto di vista fisico che di pulizia degli appartamenti e delle zone usate maggiormente dalla persona con disabilità. Non si tratta, quindi, di un contributo economico, perché il Distretto si occuperà poi, tramite il patto di servizio stipulato con le famiglie, della distribuzione delle ore e degli operatori, selezionati tramite alcune cooperative che hanno partecipato al bando indetto dallo stesso Distretto per l’erogazione materiale dei servizi. Voglio rimarcare l’ottimo lavoro che il Distretto Socio Sanitario sta portando avanti da due anni, nonostante le enormi difficoltà delle pubbliche amministrazioni, soprattutto quando si programma un lavoro con più Comuni e questo ci fa ben sperare per il futuro. Dobbiamo dare sempre più ai nostri concittadini meno fortunati”.

Le altre misure previste dal Comune

L’assessore fa anche il punto della situazione su altre misure che il Comune di Campobello di Mazara sta adottando: “Da programma elettorale, l’attivazione del taxi sociale ha portato enormi novità per il nostro territorio. Abbiamo dato il via al trasporto di anziani e disabili che hanno bisogno di cure mediche e non possono spostarsi autonomamente. Il mezzo è stato offerto da una ditta, in partnership con il Comune, che ha offerto l’auto in comodato d’uso gratuito, in cambio di una sponsorizzazione delle aziende che operano in città. In questo caso, il Comune eroga solamente rimborsi spesa per la benzina ad una associazione di volontariato che si occupa della guida del veicolo. Da poco abbiamo approvato anche in consiglio comunale, dopo un lavoro di redazione da parte dell’amministrazione, l’introduzione della figura del garante per i disabili, a giorni uscirà il bando. Infine, abbiamo una convenzione con l’Oasi di Torretta, rinnovata da poco, tramite cui diamo accoglienza a 15 famiglie con disabili gravi. E’ un servizio che al Comune costa oltre 100mila euro ogni anno, somme che servono principalmente per pagare le rette agli operatori”.

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