A Cannes red carpet da urlo: è il giorno di Scorsese, Di Caprio e De Niro

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A Cannes red carpet da urlo: è il giorno di Scorsese, Di Caprio e De Niro

Redazione  |
sabato 20 Maggio 2023

Grande attesa per il film del regista mito di Hollywood che riunisce due star assolute del grande schermo

C’è grande attesa, a Cannes, in occasione del Festival del Cinema, per un trio di personaggi da urlo: Martin Scorsese, il mitico regista, oggi riunirà per la prima volta i suoi attori preferiti, DiCaprio e De Niro. Il titolo del nuovo lavoro “fuori concorso” del mito della macchina da presa, già vincitore della Palma d’Oro nel 1976 con «Taxi Driver» è «Killers of the Flower Moon».

Grande attesa

Il film rimarrà ‘segreto’ fino alla presentazione ufficiale, ad eccezione delle prime immagini che il regista ha svelato a Las Vegas alla fine di aprile e del trailer appena diffuso online, che promette un film pieno di tensione, con una fotografia curata. Scorsese mette assieme due dei suoi attori preferiti, Robert De Niro, 79 anni, (“Taxi Driver», «Toro Scatenato», «Mean Streets»…) e Leonardo DiCaprio, 48 anni, (“The Wolf of Wall Street», «Shutter Island”), in un nuovo universo, quello di una tribù di nativi americani, gli Osage, detentrice di una terra ricca di oro nero e improvvisamente vittima di omicidi e sparizioni.

La trama

DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, un uomo innamorato di una nativa americana (l’attrice Lily Gladstone), che si trova invischiato in una cospirazione ordita dal magnate del bestiame William Hale, interpretato da un Robert De Niro assetato di petrolio. Un agente dell’FBI, interpretato da Jesse Plemons, viene incaricato di risolvere gli omicidi. Il regista voleva mostrare come alcuni americani «fossero in grado di razionalizzare la violenza – anche contro coloro che amavano – semplicemente dicendo: «Questa è la civiltà». Un gruppo entra e un altro esce», ha dichiarato a Los Angeles.

Nelle terre degli Osage

Il film tratta di «una parte dimenticata del nostro passato», ha dichiarato Leonardo DiCaprio, che inizialmente avrebbe dovuto interpretare il detective dell’FBI, ma che ha invece optato per un ruolo tormentato e ha trascorso del tempo con gli indiani Osage. Il film è stato girato nei luoghi in cui vivono gli Osage. «Si trattava di immergersi in quel mondo», ha insistito il regista newyorkese, nonostante il caldo e i coyote che si aggiravano nelle praterie dell’Oklahoma.

Difensore del grande schermo

La proiezione di questo movimentato film a Cannes è un simbolo forte per il cinema e le sale: Martin Scorsese aveva scelto Netflix e il piccolo schermo per la sua precedente opera, «The Irishman», con De Niro, Pacino e Joe Pesci. Anche questo nuovo film, 200 milioni di dollari di budget, porta i colori di un’azienda tecnologica, Apple. Ma il gigante della Mela ha accettato di distribuirlo nelle sale cinematografiche (il 18 ottobre in Francia), il che ha aperto le porte del Festival di Cannes, ‘difensore’ del grande schermo. Fino all’ultimo il Festival ha sognato di inserire questo film nella corsa alla Palma d’Oro, ma i produttori hanno preferito tenerlo fuori dalla competizione.

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