Caporalato e non solo, controlli in provincia di Catania - QdS

Dal caporalato allo scooter rubato, carabinieri in azione in tutta Catania: il bilancio dei controlli

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Dal caporalato allo scooter rubato, carabinieri in azione in tutta Catania: il bilancio dei controlli

Redazione  |
mercoledì 26 Aprile 2023

Segnalazioni, denunce e molto altro: ecco cosa hanno scoperto i militari dell'Arma dopo gli ultimi controlli nel territorio etneo.

Negli ultimi giorni, e in particolare in occasione della festività del 25 aprile, i carabinieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito una serie di controlli in tutto il territorio etneo.

Ecco il bilancio delle operazioni, che hanno riguardato sia il contrasto al fenomeno del “caporalato” nelle aree agricole sia la repressione dei reati in genere.

Arma in azione contro i reati nel settore agrumicolo

I carabinieri della compagnia di Paternò e i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) di Catania, nel corso dell’ultima campagna agrumicola, hanno intensificato l’azione di controllo volta a contrastare il fenomeno delinquenziale del caporalato e contestualmente verificare il rispetto della legislazione sociale.

I militari hanno eseguito 10 servizi di controllo a 25 aziende del settore situate nei territori di Paternò, Biancavilla e Belpasso, identificato oltre 120 lavoratori. Lo scorso mese di marzo hanno arrestato a Belpasso un imprenditore agricolo, riconosciuto dagli investigatori quale vero e proprio “caporale”, poiché avrebbe impiegato nella propria azienda agricola 4 dipendenti stranieri di nazionalità marocchina, in condizioni di sfruttamento, corrispondendo loro una retribuzione irrisoria, 35€ al giorno, di cui 5€ da riversare al caporale, a fronte di turni di lavoro estenuanti.

Lo scorso mese di febbraio è stata poi denunciata un’imprenditrice di Biancavilla, titolare di una impresa operante nella raccolta degli agrumi in Contrada Gerbini di Paternò. Avrebbe omesso di inviare a visita medica preventiva due lavoratori dipendenti. Un terzo imprenditore, invece, in seguito a un controllo ha ottenuto una sanzione da 5mila euro per non aver adempiuto agli obblighi di formazione del lavoro.

Gli altri controlli in provincia di Catania

Nell’ambito del piano straordinario di controllo del territorio avviato dal comando provinciale di Catania, in occasione delle festività del 25 aprile e del 1° maggio, i carabinieri di Giarre hanno svolto una vasta attività di controllo sul territorio, in particolare nei comuni di Mascali e Zafferana Etnea.

I militari hanno identificato 63 persone e sottoposto a verifica 21 auto e 9 conducenti, elevando sanzioni amministrative per mancanza di copertura assicurativa, mancata revisione o uso del cellulare alla guida, motivo per il quale in due casi i veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo.

Inoltre, i carabinieri di Giarre hanno denunciato per ricettazione un 35enne di Zafferana Etnea già conosciuto dalle forze dell’ordine, poiché dopo una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di uno scooter rubato ad Acireale nella notte del 17 aprile scorso.

Un controllo analogo è stato svolto anche nell’abitazione di un 45enne di Santa Venerina (CT), anch’egli già in passato coinvolto in vicende giudiziarie. I militari, dopo il controllo, lo hanno denunciato per detenzione abusiva di armi o munizioni: possedeva infatti 26 cartucce calibro 12 illegalmente, nonché un quantitativo per uso personale di 13 grammi di marijuana. Per quest’ultimo motivo, l’uomo è stato anche segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.

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