Caro voli in Sicilia, un piano per viaggiare a prezzi contenuti

Caro voli in Sicilia, un piano per viaggiare a prezzi contenuti

ritacinardi

Caro voli in Sicilia, un piano per viaggiare a prezzi contenuti

Redazione  |
lunedì 12 Dicembre 2022

La Vardera ripesca il programma “Sicilia vola”, un tesoretto da 50 milioni di euro per le tratte aeree da destinare ai siciliani

Una mozione che potrebbe portare i siciliani a viaggiare a costi contenuti durante le festività natalizie. Questo è l’argomento del giorno all’interno dell’Assemblea Regionale Siciliana, durante la conferenza stampa del neo vicepresidente della commissione antimafia regionale, Ismaele La Vardera che, insieme al blogger Stefano Maiolica e all’assessore ai trasporti della Regione Sardegna Antonio Moro, hanno affrontato un tema che sta a cuore anche al presidente della regione Renato Schifani.

Un tesoretto da 50 milioni di euro

“Non possiamo continuare a stare con le mani in mano e assistere a questa vergogna – ha detto La Vardera – i soldi per poter dare una mano ai siciliani, ci sono. Ci sono 50 milioni di euro che vanno però utilizzati, cosa che fino ad ora nessuno ha fatto”. Eh si perché a quanto pare, grazie al programma “Sicilia vola”, i residenti ed altre categorie potrebbe avere accesso ad una “sconto” che in questa fase è del trenta percento del prezzo pagato, ma ad oggi risulta essere un’occasione sprecata considerato che di queste somme, solo in pochissimi ne hanno usufruito.

Come entrare a far parte del programma “Sicilia vola”

Infatti, per entrare a far parte del programma, basterebbe semplicemente prenotare il biglietto, registrarsi al portale www.siciliavola.it ed avere il coupon che permettere la riduzione del prezzo . “L’obiettivo – ha continuato l’onorevole – è intanto prorogare questo programma che scade il 31 dicembre 2022 e dopo di che istituire un tavolo tecnico che faccia sì che le altre compagnie aeree aderiscano al progetto”. In questo momento infatti, l’unica compagnia che aderisce è “ITA Airways”, lasciando di fatto a tutte le altre società la libertà di alzare ed abbassare i prezzi a loro piacimento, arrivando a pagare un biglietto anche oltre i mille euro e questo preclude a molti siciliani la possibilità di fare ritorno in Sicilia durante la festività.

“Appurato che la continuità territoriale non è plausibile nei nostri due aeroporti più grandi – ha spiegato La Vardera – bisogna aumentare questa percentuale del 30% e portarla almeno al 50 al fine di garantire il diritto alla mobilità a tutti gli aventi diritto. Per questo chiedo al governo regionale ed anche all’assessore competente di intervenire nel più breve tempo possibile, cosa che ha detto che farà”. E per mettere una pezza al problema, il deputato, ha chiesto l’aiuto al blogger “UnterroneaMilano” Stefano Maiolica, che sta organizzando una vera e propria traversata che parte da Milano e che arriverà in Sicilia. Come? Con il noleggio di due pullman a doppio piano che consentiranno a circa 150 ragazzi di raggiunge la Sicilia il 22 dicembre.

“Le persone che stiamo portando a casa – ha spiegato il blogger e ideatore dell’iniziativa – sono miste, non solo studenti ma anche lavoratori. Raggiungere la Sicilia, che ricordo si trova in Italia, e dover spendere più di quanto serve per andare a New York è inammissibile. Noi siamo qui per il natale, ma è sempre così”.

Ed a questa frase rilancia anche il deputato regionale, con una provocazione: “Salvini dovrebbe farsi il viaggio insieme a Stefano, così da capire cosa significa stare 24 ore in viaggio. Lo stesso invito lo faccio anche al residente Renato Schifani anche se la volontà politica di cambiare le cose sembra esserci”.

Ma il programma “Sicilia vola” non è l’unica alternativa

Ma il decreto 4 dicembre 2020, n. 561 – c.d. programma “Sicilia vola” – non è l’unica alternativa, considerato che in Sardegna sono riusciti a risolvere, almeno in parte, la problematica grazie alla continuità territoriale, anche se va a discapito della concorrenza e con tutti i rischi del caso è riuscita a garantire un servizio ai propri residenti e cittadini a prezzi decisamente più vantaggiosi dei 1000 e passa euro che servono per atterrare in Sicilia.

“Coordinare e migliorare le Isole – ha detto l’assessore sardo – anche se l’esperienza della Sardegna è diversa. Abbiamo la continuità territoriale che, nell’arco di diversi anni, abbiamo anche migliorato. Ma oggi anche noi siamo davanti ad un modo diverso di vedere le cose da parte dell’Unione Europea. In Sardegna il tema è molto accesso perché la continuità in pratica è un bando dove si stabiliscono requisiti ed oggi abbiamo registrato delle chiusure politiche che hanno creato problemi alla nostra continuità territoriale”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017