Carte reddito di cittadinanza come "garanzia" per la droga - QdS

Il “libro mastro” e le carte del RdC come “garanzia” per la droga: denunciata donna

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Il “libro mastro” e le carte del RdC come “garanzia” per la droga: denunciata donna

Redazione  |
giovedì 20 Aprile 2023

Le scoperte della polizia durante gli ultimi controlli contro lo spaccio di stupefacenti in provincia di Siracusa.

Accettava l’utilizzo delle carte del reddito di cittadinanza come “garanzia” per l’acquisto della droga: è la scoperta fatta dagli agenti della polizia di Augusta (Siracusa), che hanno denunciato una donna (a quanto pare con precedenti) accusata di spaccio di stupefacenti.

Nel frattempo continuano, su tutto il territorio aretuseo, i controlli degli agenti della Questura di Siracusa e dei commissariati provinciali per contrastare il fenomeno della vendita e dell’acquisto di droga.

Reddito di cittadinanza come “garanzia” per la droga

Ieri pomeriggio gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di August hanno sottoposto a perquisizione l’abitazione di una donna che, da tempo, era controllata dagli investigatori mediante servizi di osservazione e pedinamento. Pare che la casa in questione fosse frequentata da numerosi tossicodipendenti della zona.

Gli investigatori hanno trovato 1,20 grammi di cocaina, 15 grammi di crack e un bilancino di precisione e la somma in contanti di 7.450 euro, provento dell’attività illecita. La fiorente attività di spaccio, oltre che dall’ingente quantitativo di denaro trovata, è comprovata dal ritrovamento di due libri mastro sui quali erano annotati nomi e crediti delle persone alle quali veniva venduta la droga.

Singolare il ritrovamento di 3 carte reddito di cittadinanza che, probabilmente, erano usate a titolo di garanzia per i crediti derivanti dalla cessione della droga. La donna, una cinquantasettenne con precedenti in materia di stupefacenti, è stata denunciata per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.

Crack nascosto nell’intercapedine del tetto a Ortigia

Ieri mattina, nel caso di ulteriori controlli contro lo spaccio di droga, hanno determinato il ritrovamento – da parte degli agenti del Commissariato Ortigia – di 9 dosi di crack nascoste all’interno di un’intercapedine del tetto di un casotto in legno nella nota piazza di spaccio di via Santi Amato. Pare che il luogo sia utilizzato dai pusher della zona come nascondiglio.

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