Caso Pellegrino, Trantino: "Mi aveva parlato di dimissioni" - QdS

Catania, Pellegrino si difende: “Fiducia in magistratura”, Trantino: “Mi ha detto che si sarebbe dimesso”

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Catania, Pellegrino si difende: “Fiducia in magistratura”, Trantino: “Mi ha detto che si sarebbe dimesso”

Redazione  |
mercoledì 06 Dicembre 2023

Il botta e risposta tra il vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Catania e il sindaco etneo nella seduta di ieri.

È stato discusso tra i banchi del Consiglio comunale di martedì 5 dicembre il caso di Riccardo Pellegrino, il vicepresidente vicario dell’assemblea etnea condannato in primo grado con pena sospesa per corruzione elettorale.

Lo stesso Pellegrino, a inizio seduta, ha preso la parola per difendere la propria posizione, ricordando che lo Stato “prevede quale regola capillare di presunzione di non colpevolezza e, dunque, di innocenza, fino al terzo grado di giudizio”.

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Pellegrino: “Svolgerò ancora le mie funzioni”

“Ribadisco da cittadino, da uomo delle istituzioni, da innamorato della politica e della nostra meravigliosa terra che è Catania, con forza la mia vocazione garantista nella convinzione, già adesso, che alcuni aspetti potranno essere chiariti” e che verranno impugnati “in appello”.

“Ho piena fiducia nell’operato della magistratura e per questo attendo con trepidazione la motivazione della sentenza”, ha sottolineato ancora Pellegrino. “Nel frattempo continuerò a svolgere la mia funzione nel pieno rispetto delle regole, come ho sempre fatto”, ha ribadito ancora.

La risposta di Trantino

Nel corso della seduta è arrivata la replica del sindaco di Catania, Enrico Trantino, il quale ha ricordato allo stesso Pellegrino di averlo contattato in passato per cercare di dissuaderlo “dalla candidatura alla vicepresidenza del Consiglio”. Sempre il primo cittadino etneo ha voluto sottolineare come in quello stesso colloquio Pellegrino aveva assicurato la volontà di dimettersi anche in caso di una condanna di primo grado.

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