Caso Scieri: assolto un ex commilitone del parà siracusano

Caso Scieri: assolto un ex commilitone del parà siracusano morto in caserma

marikacontarino

Caso Scieri: assolto un ex commilitone del parà siracusano morto in caserma

Redazione  |
mercoledì 28 Febbraio 2024

Per Andrea Antico il pg Luigi Bocciolini aveva chiesto una condanna a 17 anni e mezzo.

Confermata in appello l’assoluzione per Andrea Antico, uno dei tre ex commilitoni di Emanuele Scieri accusati dell’omicidio del 26enne siciliano, parà della Folgore, trovato morto nella caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto 1999. Il processo si è svolto con rito abbreviato. Il pg Luigi Bocciolini aveva chiesto la condanna a 17 anni e mezzo per Antico.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

L’accusa ha invece rinunciato all’appello, per intervenuta prescrizione, per altri due imputati nel caso Scieri che avevano scelto il rito abbreviato, l’ex comandante della Folgore Enrico Celentano e Salvatore Romondia, accusati di favoreggiamento, anche loro assolti in primo grado.

Caso Scieri: i due ex caporali condannati

Invece, nel luglio scorso, in primo grado, per la morte del parà siracusano erano stati condannati con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi altri due ex caporali della Folgore, che avevano scelto il processo ordinario: la corte d’assise di Pisa aveva inflitto 26 anni a Alessandro Panella e 18 a Luigi Zabara per il caso Scieri.

Panella e Zabara erano finiti sotto inchiesta nel 2018, con una svolta nelle indagini della procura di Pisa e dopo che già la Commissione parlamentare d’inchiesta aveva concluso che Scieri non si era suicidato. Per la procura, infatti, l’ex parà di leva sarebbe rimasto vittima di atti di nonnismo. Teatro, il piazzale sotto la scala di asciugatura dei paracadute. Gli imputati lo avrebbero picchiato anche dopo che lui era salito sulla torretta il 13 agosto 1999, facendolo poi precipitare e morire, nascondendo infine il corpo sotto un tavolo nella caserma. Il cadavere fu rinvenuto tre giorni dopo, il 16 agosto.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017