Castelvetrano, indagati nove dipendenti per assenteismo - QdS

Castelvetrano, indagati nove dipendenti per assenteismo

redazione web

Castelvetrano, indagati nove dipendenti per assenteismo

sabato 30 Gennaio 2021

Il sindaco del Comune del Trapanese, "Queste notizie fanno davvero male". Per quattro di loro, tra i quali una donna, il Gip ha disposto l'obbligo di presentarsi ogni giorno alla Polizia giudiziaria

“Queste notizie fanno davvero male”.

Così Enzo Alfano, sindaco di Castelvetrano, Comune del Trapanese, ha commentato la notizia che nove dipendenti comunali sono indagati dalla Procura di Marsala per assenteismo.

I reati ipotizzati sono truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni o certificazioni.

A quattro di loro, tre uomini e una donna, i Carabinieri hanno notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal Giudice per le indagini preliminari.

Sono in servizio alla Direzione lavori pubblici e patrimonio – Unità operativa cimiteriale.

Le indagini, svolte con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno permesso di accertare che gli indagati si allontanavano dagli uffici senza giustificato motivo, soprattutto di martedì, in occasione del mercato rionale, oppure per occuparsi di faccende private.

In un caso una donna è anche andata in un negozio di pellicce.

Alcuni si avvalevano della copertura di colleghi che timbravano il cartellino o omettevano la timbratura grazie a false dichiarazioni al responsabile del personale che chiedeva conto del loro operato (ad esempio, attestando il malfunzionamento del lettore del badge elettronico).

Complessivamente sono state accertate assenze ingiustificate per oltre cento ore lavorative.

“E’ brutto – ha aggiunto Alfano – soprattutto perché ci ritroviamo in un momento di difficoltà economica complessiva e anche sociale, con una gestione quotidiana complicata di un Comune in dissesto finanziario, con oltre trecento dipendenti da decenni nel precariato e per i quali si sta cercando con tutte le forze la loro stabilizzazione”.

“Chi ha la fortuna di avere un lavoro – ha concluso il primo cittadino – ha il dovere di osservare le regole contrattuali, soprattutto se è un ente pubblico il datore e l’obiettivo è quello di servire i cittadini”.

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