Catania, alloggi popolari, non c’è ancora una data certa - QdS

Catania, alloggi popolari, non c’è ancora una data certa

Melania Tanteri

Catania, alloggi popolari, non c’è ancora una data certa

mercoledì 16 Dicembre 2020

Il 23 dicembre potrebbero concludersi i lavori nell’ex Palazzo di cemento e 10 giorni dopo verrebbero consegnati 96 appartamenti, ma si temono nuovi intoppi. Le perplessità del sindacato Sunia

CATANIA – Il 23 dicembre potrebbe essere la data fatidica. Il giorno in cui potrebbero giungere al termine i lavori di recupero e riqualificazione dell’ex Palazzo di cemento di Librino, oggi Torre Leone, e quindi essere completati i 96 alloggi che in tantissimi aspettano da anni.

La conferma l’ha data lo stesso sindaco di Catania, Salvo Pogliese, nel rassicurare i tanti che, ieri mattina, sono scesi in piazza Università, capitanati dal Sunia, il sindacato degli inquilini e degli assegnatari. La cui delegazione, insieme a quattro rappresentanti delle 96 famiglie destinatarie degli alloggi all’ex Palazzo di cemento a Librino, è stata ricevuta dal primo cittadino mentre erano in corso i lavori – sollecitati proprio dal sindacato – con tutti i settori comunali responsabili del completamento degli interventi e delle consegne.

All’incontro hanno partecipato infatti, oltre al sindaco, anche l’assessore ai Lavori pubblici, Enrico Trantino, il direttore della Direzione Patrimonio, Maurizio Trainiti, e l’architetto Sabina Zappalà, direttore dei lavori.

“Abbiamo chiesto che ci vengano comunicate date certe ma anche le tappe e i tempi di chiusura delle diverse fasi dei lavori alla Torre Leone – spiega la segretaria del Sunia di Catania, Giusi Milazzo. Al termine della riunione, che è anche stata interrotta per ricevere la ditta Coco che si è aggiudicata le opere – prosegue – il sindaco ha comunicato che entro il 23 dicembre potrebbero essere completati definitivamente i lavori edili. A quel punto, una volta acquisite le certificazioni, la direzione Patrimonio potrebbero avere bisogno di altri dieci giorni per la consegna materiale delle chiavi”.

Entro l’anno, dunque, la vicenda avviata nel 2011 con lo sgombero delle famiglie che occupavano abusivamente l’edificio di viale Moncada, potrebbe chiudersi. “Pur riconoscendo l’importanza della riunione al Municipio – continua Milazzo – anche per evitare eventuali rimpalli di responsabilità, abbiamo però manifestato le nostre perplessità ancora una volta per la mancanza di una data certa. Il sindaco Pogliese si è impegnato a comunicare personalmente la fine dei lavori alla delegazione che è stata riconvocata per mercoledì 23 alle ore 12. Per quella stessa data riorganizzeremo il presidio. È evidente – conclude – che nel caso di ulteriori intoppi si deciderà come proseguire la vertenza”.

Intoppi che potrebbero essere dietro l’angolo, sottolinea l’assessore Trantino, che evidenzia come la consegna degli appartamenti dipenda da fattori esterni all’amministrazione, che però farà di tutto per rispettare la data comunicata.

“Il 23 dicembre speriamo di riuscire ad avere una data – dice il rappresentante della giunta comunale -. Dipendiamo dall’impresa che si è impegnata a terminare i lavori entro l’inizio della settimana prossima; me se non ci forniscono tutte le certificazioni non possiamo fare i collaudi propedeutici all’assegnazione definitiva”.

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