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Catania, fusione Amt-Sostare, le tappe e il toto-presidente

redazione

Catania, fusione Amt-Sostare, le tappe e il toto-presidente

sabato 16 Gennaio 2021

A gennaio è prevista l’approvazione da parte delle assemblee dei soci delle due partecipate e già, “entro la primavera 2021”, potrebbe nascere il nuovo soggetto, con benefici per tutti

CATANIA – Bisognerà ancora attendere alcuni passaggi fondamentali. Tra questi, il voto in Consiglio comunale, che potrebbe non essere scontato. Ma l’anno appena iniziato sembra quello decisivo per veder concretizzarsi la fusione tra l’Azienda metropolitana di trasporto pubblico, l’Amt, e quella che si occupa della gestione della sosta a pagamento sul territorio comunale, SoStare. Entrambe hanno come socio unico il Comune di Catania.

L’idea, avanzata già dall’amministrazione comunale nel 2018 con una delibera di giunta che, su proposta del vicesindaco e assessore alle partecipate Roberto Bonaccorsi, ha formalizzato l’iniziativa, potrebbe realizzarsi infatti proprio nel 2021: è previsto per il mese di gennaio, infatti, l’approvazione del progetto da parte dell’assemblea dei soci di entrambe le aziende. Successivamente, l’atto dovrebbe passare in aula per l’approvazione da parte del senato cittadino del nuovo statuto, che di fatto sarà quello della Azienda metropolitana trasporti integrato con l’oggetto sociale di Sostare e, infine, dell’esame congiunto dei sindacati prima di procedere proprio al vero atto di fusione.

Presto, dunque, “entro la prossima dei primavera”, azzardano dall’ufficio stampa del Comune di Catania, al posto di due aziende ce ne sarà una sola: questo consentirà vantaggi per la mobilità cittadina e per l’utenza, come evidenziato dall’amministrazione comunale. “È prevista l’emissione di tickets integrati con gestione unitaria per trasporto pubblico e sosta nei parcheggi scambiatori e nelle strade, con il conseguente efficientamento del servizio, con un unico soggetto giuridico che possa gestire in maniera coordinata le politiche di mobilità cittadine, di concerto con l’Amministrazione comunale” – si legge in una nota di Palazzo degli Elefanti.

I vantaggi saranno anche economici: al posto di due consigli di amministrazione ce ne sarà uno solo. Chi lo presiederà, però, non è ancora dato saperlo. Ma qualcuno avanza l’ipotesi che la nuova società possa rimanere “in mano” a Fratelli d’Italia. Partito del sindaco Pogliese e intorno al quale gravita già l’attuale presidente dell’Amt, Giacomo Bellavia, fedelissimo dell’ex sindaco Raffaele Stancanelli, oggi parlamentare a Bruxelles proprio nella formazione di Giorgia Meloni.

Ipotesi rafforzata dal fatto che, presidente di Sostare è, in questo momento, l’avvocato Luca Blasi, vicino al deputato regionale di Italia Viva, Nicola D’Agostino e nominato dall’ex primo cittadino, Enzo Bianco. La sua permanenza alla presidenza della partecipata, per cui qualcuno ha parlato di “garbo istituzionale” da parte del sindaco Pogliese, potrebbe quindi cessare con la nuova società.

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