Goletta Verde di Legambiente: “Pessima qualità dell’acqua” - QdS

Goletta Verde di Legambiente: “Pessima qualità dell’acqua”

Melania Tanteri

Goletta Verde di Legambiente: “Pessima qualità dell’acqua”

martedì 10 Agosto 2021

Lo studio: la mancanza di sistemi di depurazione costa denaro ma ha conseguenza pesantissime anche sull’ambiente. “Bocciate” la foce dell’Alcantara, Acitrezza e Calatabiano

CATANIA – La mancata depurazione delle acque costa. Non solo denaro. Secondo lo studio condotto da Goletta Verde di Legambiente, che quest’anno ha concentrato la sua azione di prelievo e campionamento delle acque in gran parte in punti a mare, ben 16, e 8 foci di fiumi, ben un terzo dei campioni studiati, 9 su un totale di 24, risulterebbero con valori oltre i limiti di legge. Località balneari con qualità dell’acqua pessima, dunque.

Sotto accusa, oltre all’assenza di controlli, la mancata depurazione dei reflui per cui l’Italia è già sotto procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea. Un problema, la mancanza dei sistemi di depurazione, che oltre a costare denaro pubblico, ha come conseguenza l’inquinamento dei mari e le conseguenze sulla balneabilità.

Nel Catanese, a destare particolare attenzione, resta Acitrezza e il lungomare Galatea inserito nell’elenco dei sei siti “giudicati fortemente inquinati, ma anche la foce del fiume Alcantara, tra i comuni di Calatabiano e Giardini Naxos e quindi a cavallo tra le province etnea e peloritana.

“In questa black list rientrano alcuni punti che Legambiente conosce a menadito perché, praticamente da circa dieci anni, sono presenti in questo triste elenco – hanno affermato i responsabili della campagna in occasione della conferenza stampa di presentazione. Ad esempio la foce dell’Alcantara dal 2010 è sempre risultata inquinata, dal 2011 la foce del Gattano e dal 2013 il tratto di mare dove sfociano reflui fognari ad Acitrezza. Al di là dei numeri il dato più sconcertante resta lo stato di arretratezza del servizio di depurazione dei reflui, basti pensare che il report siciliano di Goletta Verde ci mostra come la maggioranza dei punti analizzati, 19 su 24, non vengono monitorati dalle autorità preposte”.

Un problema noto, dovuto all’assenza del collettore fognario, la cui realizzazione però sembra più vicina. Come confermato al “QdS” dal Commissario Unico per la Depurazione, secondo cui, l’opera sarebbe in corso di completamento e i lavori dovrebbero chiudersi entro l’inizio del prossimo anno. Il collettore, una volta completato, permetterà di convogliare i reflui della zona che va dalla frazione di Capomulini del comune di Acireale, Acicastello, Acicatena e sino alle porte di Catania sul vecchio allacciante, con recapito finale all’impianto di depurazione di Pantano d’Arci.

Un intervento fondamentale per gran parte della costa etnea e per il quale, il sindaco Carmelo Scandurra, intende fare di tutto. “Il comune di Acicastello ha grande interesse dal momento che è luogo balneare. Per questo – ha affermato in più occasioni il primo cittadino – seguo tutto giornalmente perché occorre dare risposte ai cittadini e ai turisti”.

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