Catania, il giorno dopo il ciclone e la bomba d'acqua - QdS

Catania, il giorno dopo il ciclone e la bomba d’acqua

redazione web

Catania, il giorno dopo il ciclone e la bomba d’acqua

mercoledì 06 Ottobre 2021

In mezz'ora il disastro, tra feriti e gatti volanti. Abbattuto uno degli artistici lampioni di piazza Università. La motosega rubata ai volontari. Richiedere lo Stato di Calamità. Oggi scuole chiuse

Una giornata grigia oggi a Catania dopo che ieri pomeriggio, in poco più di mezz’ora, come il Qds.it ha scritto ieri, un ciclone e una bomba d’acqua hanno scatenato l’inferno sulla città e sul suo hinterland, provocando feriti e gravi danni, tra gatti volanti e uno degli artistici lampioni di piazza Università abbattuto dal vento.

Un evento così grave che oggi le scuole sono chiuse “per consentire verifiche agli edifici” come ha scritto in un post su Facebook il sindaco Salvo Pogliese, parlando di “terribile e imprevisto, fenomeno atmosferico”.

In realtà risalgono a sabato scorso le raccomandazioni inviate dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, in cui si preannunciavano “situazioni d’emergenza che potrebbero verificarsi sul territorio nazionale durante i mesi autunnali, tipicamente caratterizzati da fenomeni atmosferici particolarmente severi, all’origine di allagamenti, frane e alluvioni anche gravi”.

Allerta meteo da 24 ore

“L’allerta meteo – si legge sulla sua pagina Facebook della Protezione civile regionale – era stata data con 24 ore di preavviso. I fenomeni violenti e improvvisi come quelli che stanno interessando tutta la Sicilia sono eventi estremi sempre più frequenti a cui bisogna essere preparati, attivando le procedure previste dai piani di protezione civile comunali e aggiornandoli per mantenerli sempre vivi e aderenti alle condizioni delle strade, degli edifici, e alle caratteristiche orografiche del proprio territorio… Raccomandiamo alle Amministrazioni comunali e alle autorità competenti di leggere gli avvisi meteo con attenzione”.

Pogliese, comunque, ha sottolineato che a Catania “lo scenario in tutti i quartieri è molto pesante: la pioggia e il vento violentissimo hanno scoperchiato tetti, causato la caduta di alberi, divelto pali dell’illuminazione”.

Per questo il Sindaco ha chiesto ai catanesi di limitare, anche per oggi, gli spostamenti, “per consentire alle squadre di emergenza di lavorare al ripristino rapido delle condizioni di sicurezza”.

Assoecercenti, si chieda stato di calamità

Per Salvo Politino, presidente di Assoesercenti, “ciò che è successo è di una gravità assoluta, per questo motivo chiediamo l’intervento immediato di Regione e Comune, affinché chiedano lo stato di calamità naturale e predispongano contributi a fondo perduto per quelle attività che sono state particolarmente e duramente colpite dal maltempo”.

“Tuttora – ha aggiunto Politino – si sta facendo la conta dei danni. Sarebbe grave se non si dovesse intervenire nell’immediato, con lo stanziamento di aiuti concreti rivolti a chi, in un paio d’ore, ha perso migliaia di euro in attrezzature e merce”.

I feriti tra i volontari

Il vento, ieri, ha provocato il ferimento di sei volontari della Misericordia di Catania che stavano svolgendo attività di assistenza nell’infermeria allestita nel Porto di Catania per la manifestazione sportiva “Eca Canoe Polo European Championship 2021”. Il forte vento ha abbattuto la struttura da campo crollando addosso ai volontari che sono stati condotti al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro.

Volontari derubati della motosega

E a proposito di volontari, a quelli della Protezione civile di Adrano è stata rubata una motosega mentre stavano rimuovendo dei rami di alberi caduti su delle auto di piazza Montessori a Catania.

Un episodio “vergognoso” denunciato dalla Protezione civile regionale che ha espresso “solidarietà” alle vittime del furto elogiando inoltre i “numerosi gruppi di volontariato che stanno operando con dedizione per riportare la situazione alla normalità”.

Il maltempo in Italia

Ma in tutt’Italia, com’era prevedibile dopo un’estate secca e infuocata, il maltempo ha presentato un conto pesante: allagamenti, frane e dighe in pericolo da Nord a Sud, il tornado a Catania e una donna di 49 anni morta a Calenzano (Firenze) per il crollo di un muro.

La Coldiretti ha contato venti eventi estremi in un giorno tra nubifragi, trombe d’aria, grandinate, tempeste di vento e bombe d’acqua.

E non è finita qui: una nuova allerta meteo segnala altre perturbazioni in arrivo per i prossimi giorni.

Gli esperti di ilmeteo.it indicano da giovedì rischio alluvioni in parte del Nord e sulle regioni adriatiche. Condizioni che persisteranno fino al weekend coinvolgendo anche il Meridione.

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