Catania-Ragusa, Salvini avvia il cantiere - QdS

Catania-Ragusa, Salvini avvia il cantiere

Melania Tanteri

Catania-Ragusa, Salvini avvia il cantiere

martedì 23 Maggio 2023

Ieri la presentazione dei lavori che dovrebbero concludersi tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Il presidente Schifani: “A breve ci attiveremo anche per la Palermo-Catania”

CATANIA- “Un momento importante per la Sicilia e per il Paese”. Sono le parole dell’amministratore delegato dell’Anas, Aldo Isi, pronunciate ieri mattina al palazzo della Regione di Catania, insieme al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e al presidente della Regione, Renato Schifani. L’occasione è stata la presentazione dell’avvio dei lavori per la realizzazione dell’autostrada Catania – Ragusa. Una delle infrastrutture più importanti dell’Isola, strategica per la mobilità ma anche per l’economia e il turismo. Una “incompiuta” che, finalmente, vede la luce. Erano presenti anche il vice commissario straordinario del comune di Catania, Bernardo Campo, il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, i prefetti di Catania, Maria Carmela Librizzi, e Ragusa e Giuseppe Ranieri. “L’opera – ha affermato Isi – sarà divisa in quattro lotti funzionali. Parliamo di un investimento complessivo di un miliardo e mezzo finanziato tramite il fondo sviluppo e coesione del ministero, fondi Anas e fondi regionali”. Per l’opera sono stati previsti un Commissario straordinario di governo e un Sub Commissario; il tracciato sarà di circa 69 chilometri, per due carreggiate e quattro corsie e consentirà l’ottimizzazione degli spostamenti tra Ragusa e Catania. I tempi di esecuzioni variano: “l’infrastruttura dovrebbe essere disponibile entro la fine del 2025 inizio del 2026 – ha aggiunto Isi -. Si tratta di un impegno complessivo di oltre 160 imprese e oltre 1000 addetti impegnati sul territorio, oltre l’indotto”. L’amministratore delegato di Anas ha poi illustrato le iniziative in Sicilia. “Questo non è l’unico intervento nell’Isola – ha proseguito: abbiamo previsto un investimento per circa 10 miliardi di euro, con una progettualità condivisa e attesa dal territorio. Oltre alle nuove opere, vi è poi l’impegno della manutenzione. L’anno scorso abbiamo investito 130 milioni di euro in manutenzione, quest’anno saranno 160 milioni di euro ,per la Sicilia record assoluto”.

Una notizia salutata con favore dal presidente della Regione, Schifani, che ha evidenziato l’importanza della realizzazione dell’autostrada Catania – Ragusa, non dimenticando il resto della rete autostradale della Sicilia. In particolare la Palermo – Catania, gravata da decine di cantieri che la rendono difficilmente percorribile in tempi autostradali. Oltre a renderla insicura. “Sono estremamente contento e sereno nello stare al fianco del ministro ai trasporti così vicino alla Sicilia – ha detto -. Siamo riconoscenti e siamo sicuri che l’attenzione verso il Mezzogiorno sarà alta. Noi siamo indietro di decenni rispetto alle infrastrutture – ha aggiunto – e a questo si è aggiunto un atteggiamento da parte di enti nazionali che hanno trascurato il Sud. A breve ci attiveremo anche per la Palermo-Catania, con decine di cantieri senza operai e fermi. Lavorerò con l’Anas perché questa situazione venga meno al più presto – ha assicurato il governatore sottolineando come “l’iniziativa di oggi è punto del grande progetto di migliorare le infrastrutture della Sicilia”. Tra queste non può non essere annoverato il “ponte sullo Stretto”: la ripresa del progetto, per Schifani, dovrebbe riportare nell’agenda europea il cosiddetto corridoio Berlino – Palermo di cui l’infrastruttura è parte integrante. “Con il governo Monti – ha continuato Schifani – il progetto del ponte sullo Stretto era stato cancellato per cui era stata rivisitata la logica del corridoio dell’alta velocità europea che da Berlino andava a Palermo. Ritengo che, alla luce di questa iniziativa encomiabile, vada rivisto il tema dell’alta velocità del corridoio Berlino-Palermo, che penso vada riattivato e che in quella logica vada riattivata la tipologia di trasporto che da Messina deve arrivare a Palermo con l’alta velocità, perché si tratta di un tutt’uno”.

E proprio il ponte è stato l’argomento sul quale ha insistito il ministro Salvini che ha esordito commentando l’avvio dei lavori per la Catania – Ragusa, per poi tornare sull’infrastruttura sulla quale il Governo Meloni ha molto insistito, firmando addirittura il decreto per la realizzazione. “Per me è un’emozione e una missione sbloccare e finanziare i cantieri che si aspettano da anni anche in Sicilia – ha affermato Salvini -. Sono in cantiere 28 miliardi di euro di lavori tra strade autostrade e ferrovie. Oggi sarò in Senato per l’approvazione definitiva del decreto sul ponte che è una parte dell’insieme: da solo, il ponte, non risolve alcun problema, ma inserito nei progetti di velocizzazione della ferrovia Messina – Palermo – Catania, e negli investimenti e progetti di Anas, nel giro di qualche anno sarà realtà”.

Come già fatto in altre occasioni, il vicepremier ha indicato come molto vicino, si parla dell’estate 2024, l’inizio degli interventi. “Sarà un’opera che vogliamo vedere con l’avvio dei lavori, con il coinvolgimento delle Regioni Sicilia e Calabria e degli Enti locali delle aree interessate, che dovrebbero vedere la luce nella prossima estate“, ha detto. Sarà a campata unica, la più grande del mondo e sarà parte di un sistema. E sarà un’opera green“. Per la Catania – Ragusa è previsto un investimento di quasi un miliardo e mezzo di euro, finanziato dal Piano operativo Fondo sviluppo e coesione infrastrutture 2014-2020, da risorse di Anas e, in parte, anche da fondi della Regione siciliana Poc 2014-2020. L’investimento comprende un ampio piano di monitoraggio ambientale per tutte le fasi esecutive ante-operam, in corso d’opera e post-operam, gli oneri relativi alla sicurezza e quelli relativi al protocollo di legalità. Il tracciato avrà uno sviluppo di 68,700 km e sarà realizzato prevalentemente in corrispondenza delle sedi stradali delle attuali statali 514 e 194 . Previsto il collegamento dall’innesto tra le statali 514 “Di Chiaramonte” e 115 “Sud Occidentale Sicula”, in territorio comunale di Ragusa, alla connessione con l’autostrada “Catania-Siracusa”.

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