Cento e non più cento - QdS

Cento e non più cento

Pino Grimaldi

Cento e non più cento

sabato 02 Dicembre 2023

Il 5 ottobre scorso si può definire 1’atto di apoteosi terminale di un uomo che appena cinque mesi prima aveva compiuto 100 anni e che nella sua lunga e baldanzosa vita, pur rimanendo tedesco doc, aveva interpretato la perfetta figura del diplomatico internazionale capace di mettere assieme lupi e giaguari avendone risultati positivi sul piano della convivenza trai popoli dettata dalla intelligenza cultura buon senso savoir faire che, a trapasso avvenuto, rimane il suo vero Premio Nobel attribuitegli, peraltro dopo una delle pochissime operazioni in cui non tutto era andato come lui voleva.

HAINZ ALFRED (detto Hanry) KISSINGER ci ha lasciati appena tre giorni fa con i suo cento e più chili di stazza umana, il suo sorriso che nessuno osava mai definire di compiacimento o di ironica critica la sua voce cavernosa – ancor più alla fine – che se pur sapeva intonare una serie di lingue che forse egli stesso non sapeva quante, portava come marchio di fabbrica la cadenza teutonica che mai lo abbandonò e che gli diede anche il dono della estrema serietà in ogni cosa dicesse.
Segretario di Stato e consigliere politico personale di ben dodici presidente degli Usa ha servito la sua America fatta di record e bellici ed economici e politici come nessun altro “politician” del suo paese sia stato capace di fare.

Un episodio fotografa chi egli sia stato e abbia continuato ad essere: primo scontro politico per la presidenza Usa tra Nixon e Kennedy. Kissinger è il consigliere politico di Nixon che nonostante una staffetta finale impensabile non riesce a superare l’avversario. Perde nobilmente le elezioni. Appena due mesi dopo riceve una telefonata appunto dal Presidente che lo invita ad una tazza di thé.

Kissinger si reca allo appuntamento e – forse per la prima volta stupito – ascolta compunto l’offerta che gli viene fatta da Kennedy, democratico, che con aria sincera offre a lui repubblicano consigliere politico di Nixon che ha perduto la partita la posizione di Seretario di Stato. Imperturbabile gli ricorda che egli è stato il vero acerrimo nemico e di lui e del suo partito. La risposta di Kennedy è una bibbia politica orale: lo so, lo ho apprezzato, temuto, diffidandone per tutto il tempo della campagna elettorale. Vinta la quale mi sono posto il problema di chi potesse essere il mio miglior segretario di stato. E dopo aver a lungo meditato e consultatomi con i miei consiglieri, ho deciso che costui non poteva che essere lei. Ha un mese per decidere e dunque arrivederci fra trenta giorni.

Ammutolito in preda a chissà quanti pensieri, al mese ritorna a bussare a casa Kennedy dicendogli “Signor Presidente accetto il suo incarico e la ringrazio. Era il 1962. L’America aveva trovato il suo grande consigliere e gli Stati Uniti si avviavano a vedere insignito della Nobel Price un politico di sesso politico diverso che per altre undici volte avrebbe risolto problemi in apparenza insolubili!

Grignoso per natura, ma aperto al senso dell’umorismo più costruttivo, studioso maniacale di storia delle divenienze politiche, enfant gatè dei migliori salotti internazionali, ma rigido nelle sue convinzioni all’estremo riesce a realizzare con la potenza della sua profonda preparazione politico, sociale economico e diplomatica ogni progetto che dia lustro e dignità a gli Stati Uniti .

Ecco chi è stato sottratto alla vera nobile arte della politica in un momento in cui di crisi mondiale!
Conosciuto casualmente con una stretta di mano e compreso che ero italiano mi chiese se avessi io mai compreso la politica di Moro e alla mia perplessità rispose:” bene se un giorno la capirà la prego di farmelo sapere” e con un sorriso e una poderosa stretta di mano si chiuse il nostro breve incontro:che chiude anche quest’ultimo virtual con il rammarico di non poterlo più rivedere se non” in ben altre aure”!

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017