Un cinghiale lo carica davanti alle poste: "Salvo grazie a un portone aperto"

Un cinghiale lo carica davanti alle poste: “Salvo grazie a un portone aperto”

epmedia

Un cinghiale lo carica davanti alle poste: “Salvo grazie a un portone aperto”

Redazione  |
domenica 23 Aprile 2023

"E' giusto che il comune attenzioni più seriamente una problematica che in futuro potrebbe riservare sgradite sorprese"

Sono tempi duri quelli del rapporto attraversato da uomini e animali selvatici, sempre più a contatto, questi ultimi, con i centri urbani. Se parliamo poi di cinghiali, in certi contesti cittadini si vedono ormai scorrazzare quasi fossero gatti o cani randagi. E’ il caso del territorio di Roma, dove, precisamente  nel in pieno III° municipio Montesacro, zona parco delle Betulle, un 58enne se l’è vista davvero brutta.

“Sapevo che c’erano dei cinghiali nel vicino parco delle Betulle, ma mai mi sarei aspettato di essere caricato da uno di loro – racconta al Roma Today il romano -. Per fortuna sono riuscito a scappare, ma ho temuto il peggio”. Una grande paura, con una corsa a perdifiato terminata, con il cuore in gola, all’interno dell’androne di un palazzo il cui portone, per fortuna, era aperto.

Il racconto 

La vicenda è avvenuta intorno alle 14:30 dello scorso 20 aprile, proprio davanti alle poste di piazza Fernando De Lucia, nel cuore di Serpentara, popoloso e popolare quartiere di Roma nord est. “Ero andato a riprendere l’auto dal meccanico a Fidene – spiega Paolo, questo il nome del protagonista della storia -. Prima di tornare a casa mi sono fermato al Bancoposta. Sceso dall’auto mi sono trovato davanti ai cassonetti della spazzatura questo branco di cinghiali. Otto cuccioli e due grandi”. E’ stato un attimo, e, nonostante l’uomo non abbia reagito correndo all’impazzata ma allontanandosi lentamente così come consigliano gli esperti, uno dei due adulti ungulati è scattato contro di lui.

“E’ stata una vera e propria carica, fortunatamente conclusa con il mio ingresso all’interno di un portone che ho chiuso velocemente alle mie spalle.” Per questa volta la storia ha avuto un lieto fine, ma è giusto che il comune attenzioni più seriamente una problematica che in futuro potrebbe riservare sgradire sorprese.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017