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Omicidio Misterbianco, Seby Spampinato si è sparato colpo alla tempia

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Omicidio Misterbianco, Seby Spampinato si è sparato colpo alla tempia

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martedì 14 Dicembre 2021

La pistola con la quale si è ucciso sarà inviata al Ris di Messina per gli accertamenti balistici e per accertare se sia la stessa arma con la quale è stata uccisa la ragazza

Si è suicidato sparandosi alla tempia Sebastiano Spampinato, 30 anni, il cui cadavere è stato trovato stamane in un’abitazione disabitata dal villaggio Campo di mare, nella periferia Sud di Catania.

L’uomo era l’unico indagato per l’omicidio di Giovanna “Jenny” Cantarero, 27 anni, uccisa venerdì scorso davanti agli occhi di una collega a colpi di arma da fuoco a Lineri, frazione di Misterbianco (Catania) davanti al panificio-pasticceria nel quale aveva finito il suo turno di lavoro.

L’uomo, che aveva avuto una “relazione burrascosa” con la ragazza, non ha lasciato alcun biglietto per spiegare i motivi del suo gesto. La pistola con la quale si è ucciso sarà inviata al Ris di Messina per gli accertamenti balistici e per accertare se sia la stessa arma con la quale è stata uccisa la ragazza.

Lavorava in un centro scommesse

Chiamato Seby, 30, anni e sposato, lavorava in un centro scommesse dell’hinterland etneo ed avrebbe avuto una ‘relazione burrascosa’ con la vittima. Nessun precedente penale, ma aveva frequentazioni in ambienti
criminali.
Di lui non si avevano notizie dalla sera del femminicidio. Sui social poche informazioni e solo alcune foto con gli amici. Era un ultras del Catania calcio e spesso condivideva post sulla squadra rossazzurra.

La sera dell’omicidio

Jenny Cantarero lavorava in un panificio-pasticceria nella frazione di Lineri, a Misterbianco. Era uscita dal lavoro e si trovava assieme a una collega, quando è arrivato l’aggressore col volto coperto da un casco integrale. L’uomo le ha sparato da vicino, uccidendola. Non si sa ancora se l’arma con cui avrebbe sparato è la stessa con cui ha freddato la giovane.

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