Il commesso "infedele" del Tribunale di Palermo avrebbe fotografato e diffuso informazioni contenute nei fascicoli.
Un commesso giudiziario in servizio alla Procura di Palermo è stato arrestato dalla Polizia del capoluogo siciliano con l’accusa di essere una talpa al servizio della criminalità.
L’uomo è stato fermato per favoreggiamento continuato e aggravato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. Secondo quanto si apprende, l’uomo sarebbe un addetto al trasporto dei fascicoli dalle segreterie dei pubblici ministeri agli altri uffici del Tribunale di Palermo.
Le accuse alla talpa
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe illegittimamente consultato i procedimenti, fotografato e diffuso atti che erano coperti dal segreto.
L’accusato avrebbe poi portato all’esterno i fascicoli e avrebbe informato i diretti interessati su indagini in corso su intercettazioni che erano state avviate, arrecando così un grave danno a diverse inchieste condotte dalla magistratura palermitana.