Dal Comune di Messina riflettori sul 2023 anno della possibile “rinascita” - QdS

Dal Comune di Messina riflettori sul 2023 anno della possibile “rinascita”

Lina Bruno

Dal Comune di Messina riflettori sul 2023 anno della possibile “rinascita”

sabato 24 Dicembre 2022

Il sindaco Basile e la sua Amministrazione hanno tracciato un bilancio dei primi sei mesi di Governo cittadino fra primi risultati ottenuti e tante sfide che devono ancora essere affrontate

MESSINA – “Sei mesi da protagonisti”. Il sindaco Federico Basile – nel raccontare, insieme alla Giunta, al segretario generale Rossana Carrubba e al direttore generale di nuova nomina Salvo Puccio – i sui suoi primi 180 giorni di mandato, ha iniziato dal clima positivo che le numerose manifestazioni natalizie avviate due settimane fa stanno creando, complici gli addobbi di piante e luci che inondano il centro storico e quello commerciale e la partecipazione dei messinesi.

Su questo sfondo si innestano questioni importanti che hanno trovato una soluzione, traguardi raggiunti ma anche vicende su cui si deve ancora continuare a lavorare per trovare una via d’uscita. La rimodulazione del Piano di riequilibrio è tra i più importanti per il primo cittadino, su cui l’attenzione continua a essere alta. “Dal 2012 – ha detto – siamo in predissesto. Il nostro è un Comune che dal 2018 ha ricevuto dal Ministero e dalla Corte dei Conti un esito solo nel 2022, è un comune che rispetto alla riprogrammazione del Piano fatta a luglio 2022 ha già ottenuto dopo meno di sei mesi un nulla osta del Ministero e la risposta della Corte dei Conti che chiede ulteriori documenti integrativi. Credo che nel 2023 potremo avere finalmente, dopo dodici anni, l’esito che aspettiamo”.

“Il 2023 – ha aggiunto il sindaco – sarà un anno sicuramente di svolta, al di la dell’esito che mi auguro positivo, ma sarà comunque un punto di ripartenza e ci consentirà di fare ragionamenti diversi. È importante il lavoro fatto in questi anni, la massa debitoria da 550 milioni a 147 milioni di euro, un dato riconosciuto”.

Altro grande obiettivo è stato quello dei concorsi. “Il Comune di Messina – ha spiegato Basile – sarà uno dei pochi, se non l’unico, che a distanza di trent’anni aprirà una stagione concorsuale rilevante e fondamentale per ristrutturare e potenziare la macchina amministrativa. Un Comune che non solo ha rialzato la testa rispetto alle macerie in cui è stato preso nel 2018, ma che sta riuscendo a programmare cose che probabilmente neanche pensava di potere fare”.

Scelte e cambiamenti, specie nella mobilità, non sempre accolti bene dai cittadini per i disagi che inevitabilmente stanno creando. “Chiedo alla nostra comunità – ha chiarito il primo cittadino – di comprendere che la pedonalizzazione della città rappresenta una svolta epocale all’interno del Piano generale del traffico urbano e di altri strumenti di pianificazione, che consentiranno di modificare il sistema di mobilità anche attraverso i parcheggi, ne abbiamo già quindici e ne stiamo prevedendo altri”.

Parte importante dell’azione amministrativa è il reperimento di risorse extrabilancio attraverso la partecipazione a innumerevoli bandi. Li ha ricordati l’assessore con deleghe alla Programmazione e Rendicontazione fondi extra comunali, Pianificazione strategica e Fondi europei, Carlotta Previti che ha lavorato anche nella precedente amministrazione per accreditare Messina tra le città più proficue nell’accesso alle varie linee di finanziamento. “Ci è stata riconosciuta dall’Agenzia di coesione – ha affermato il sindaco – una quota aggiuntiva di finanziamenti sul Pon Metro Plus 2021-2027 di altri 222 milioni. che consentiranno di prevedere altre opere e interventi infrastrutturali, di cui Messina ha bisogno”.

Ma non è la sola buona notizia annunciata ieri da Federico Basile: “È stata resa nota la graduatoria definitiva di una linea dei finanziamenti del Pnrr secondo cui il progetto della città di Messina relativo alla ristrutturazione e alla bonifica dell’ex inceneritore di Pace è secondo in Italia con un finanziamento di 9 milioni di euro”.

Altro tema affrontato quello delle infrastrutture e delle opere pubbliche, tra intoppi risolti e altri che persistono. Via Don Blasco è quasi in dirittura d’arrivo, ancora bloccati invece i lavori per il porto di Tremestieri con un appalto forse da rifare. Intanto si sono avviati i cantieri per i parcheggi e presto ci saranno anche quelli per la riqualificazione delle tante strade dissestate. “Ci sono 15 cantieri – ha evidenziato il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Mondello – di parcheggi d’interscambio. Ed è stata avviata anche la stagione della manutenzione e riqualificazione degli edifici scolastici della città”.

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