Consob, già oscurati 168 siti di trading online abusivi - QdS

Consob, già oscurati 168 siti di trading online abusivi

Pierangelo Bonanno

Consob, già oscurati 168 siti di trading online abusivi

giovedì 19 Marzo 2020

Lo scorso 6 marzo la Commissione nazionale per le società e la Borsa ha ordinato l’oscuramento di 7 nuovi siti. La mission dell’Istituto è la tutela dei risparmiatori che devono effettuare in consapevolezza le scelte di investimento

PALERMO – Sono 168 i siti di trading online abusivi oscurati dalla Consob.

Lo scorso 6 marzo la Commissione nazionale per le società e la Borsa ha ordinato l’oscuramento di 7 nuovi siti web, che offrivano abusivamente servizi finanziari.

L’autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività a Internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web, tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

Le società e i corrispondenti siti oscurati sono: Ankor Group Investment Ltd e IFXBanc Ltd (sito internet www.ifxbanc.com); Redal LTD e Elit Property Vision Ltd (sito internet https://financepro24.com); “Terra Finance” (sito internet https://terra-finance.co); Platiniumfx Ltd (sito internet www.platinium-fx.com); Elit Property Vision Ltd e FxRoyal Ltd (siti internet https://richmondfx.co e https://royal-fx.com); Blue Stone Invest Gmbh (sito internet www.bluestoneinvest.at).

I provvedimenti con i quali è stato ordinato alle suddette società la cessazione dell’attività abusiva sono consultabili sul sito www.consob.it.

Fino al 2017, infatti, Consob pubblicava degli avvertimenti rivolti ai cittadini di carattere generico e poco efficace circa i rischi connessi con i servizi offerti da operatori non abilitati.

La mission della Consob è la tutela dei risparmiatori, che devono poter effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, per tutelarsi è opportuno in modo semplice e autonomo verificare che l’operatore con cui si investe sia autorizzato. Per queste ragioni di interesse generale a salvaguardia della collettività la Consob ha realizzato all’interno del proprio sito www.consob.it una sezione denominata “Occhio alle truffe!”, dove sono presenti informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro gli operatori abusivi.

Tra i tanti consigli utili e semplici da applicare la Consob ricorda che a seguito di un contatto di una società, che propone servizi di trading online, è opportuno chiedere il nome della società; se è stata autorizzata e da chi è stata autorizzata e quindi, anche, il numero di autorizzazione; il sito internet e la sede, così da potere svolgere delle ricerche in autonomia sia sui motori di ricerca presenti sul web che sulla stessa pagina predisposta dalla Consob.

La Consob suggerisce sempre cautela ed attenzione in caso di rapporti economici con operatori la cui operatività non è facilmente riscontrabile con tali verifiche.

Qualora questi approfondimenti fossero negativi è opportuno inviare un’apposita segnalazione alla Consob tramite la modulistica presente sul sito o contattando il numero 06.8477611.

Nel caso in cui venisse proposta, via web o telefonicamente, l’apertura di un conto di trading e, contestualmente, l’adesione a iniziative aventi ad oggetto c.d. “beni diversi”, cioè contratti non meglio precisati, ma nei fatti veri e propri “programmi di investimento”, per cui venissero richiesti capitali di modesta entità con rendimenti elevati, è obbligo di legge che, in questi casi, la società pubblichi il prospetto informativo, che deve essere approvato e pubblicato nel sito della Consob, contenente informazioni sull’investimento proposto, sui rischi correlati, sulla società emittente e sul suo stato di salute.

Lo svolgimento di un’offerta al pubblico di prodotti finanziari in assenza del prospetto informativo è una violazione amministrativa e, molto spesso, nasconde vere e proprie truffe a danno dei risparmiatori.

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