L'1 dicembre al via la Cop28, trapelano dei presunti accordi - QdS

L’1 dicembre al via la Cop28, trapelano dei presunti accordi

Filippo Calascibetta

L’1 dicembre al via la Cop28, trapelano dei presunti accordi

Redazione  |
mercoledì 29 Novembre 2023

Venerdì 1 dicembre 2023 e sabato 2 si terrà a Dubai la Cop28, il vertice che riunisce i rappresentanti dei Paesi del mondo per far fronte alla crisi climatica

Venerdì 1 dicembre 2023 e sabato 2 si terrà a Dubai la Cop28, il vertice che riunisce i rappresentanti dei Paesi del mondo per far fronte alla crisi climatica. L’Unione Europea sarà rappresentata dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen e dal leader della Spagna.

La Cop si riunisce con cadenza annuale, i punti che si discutono sono l’accelerazione della transizione energetica, i finanziamenti per il clima e mettere in sintonia natura, persone e ambiente circostante. Quest’anno si svolgerà a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, per cui è sorta una piccola polemica chiarita dal presidente della Cop.

Cop28, le parole del presidente

Il presidente della Cop28, la conferenza sul clima che si apre domani a Dubai, contesta le accuse secondo cui gli Emirati starebbero usando l’evento per fare accordi nel settore del gas e del petrolio, mentre si discute come ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. In una conferenza stampa, Sultan al-Jaber, che, oltre a essere presidente di Cop28, è anche ceo dell’azienda petrolifera di stato Adnoc e della società per le rinnovabili Masdar, ha detto: “Queste accuse sono false, non sono vere, non sono corrette né accurate”.

Nei giorni scorsi, la Bbc ha avuto accesso a documenti riservati dai quali emergerebbe che gli Emirati avrebbero intenzione di arrivare ad accordi con 15 Paesi. I documenti, ottenuti da giornalisti indipendenti presso il Centre for Climate Reporting che lavorano con l’emittente britannica, sono stati preparati dal team Cop28 degli Emirati per incontri con almeno 27 governi stranieri in vista del vertice. Tra questi alcuni “punti di discussione”, come quello riguardante la Cina, con cui Adnoc “è disponibile a valutare congiuntamente le opportunità internazionali sul Gnl” in Mozambico, Canada e Australia. I documenti suggeriscono poi di dire a un ministro colombiano che Adnoc “è pronto” a sostenere Bogotà per sviluppare le sue risorse di combustibili fossili, mente altri riguardano 13 Paesi, tra cui Germania ed Egitto.

“Vi prometto che non ho mai visto questi punti a cui si riferiscono o che ho mai usato tali punti di discussione nelle mie discussioni”, ha detto Jaber alla conferenza stampa, a cui la Bbc non è stata invitata. E poi ha continuato: “Pensate che gli Emirati o io abbiano bisogno della Cop o della presidenza della Cop per andare a stabilire accordi commerciali o relazioni commerciali?”.

“Questo paese negli ultimi 50 anni è stato costruito intorno alla sua capacità di costruire ponti e di creare relazioni e partnership”, ha rivendicato, assicurando che “ogni incontro che ho condotto con ogni governo o qualsiasi altro stakeholder è sempre stato incentrato su una cosa e una cosa sola: questa è la mia agenda Cop28 e come possiamo collettivamente per la prima volta in assoluto adottare una mentalità incentrata sull’attuazione e l’azione per raggiungere l’obiettivo di mantenere l’innalzamento della temperatura a 1,5 gradi”

E poi, infine, il monito: “Per una volta rispettate chi siamo, rispettate ciò che abbiamo raggiunto nel corso degli anni e rispettate il fatto che siamo stati chiari, aperti e puliti, onesti e trasparenti su come condurremo questo processo Cop”.

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