Coronavirus, la supermanovra sblocca ben 350 miliardi - QdS

Coronavirus, la supermanovra sblocca ben 350 miliardi

redazione web

Coronavirus, la supermanovra sblocca ben 350 miliardi

martedì 17 Marzo 2020

Il premier Giuseppe Conte, "Una diga di protezione che dimostra come lo Stato c'è. Rappresentiamo per tutti un modello". E il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri annuncia per aprile nuove misure di sviluppo e rilancio per il Paese

Scarica qui il nuovo decreto Cura Italia

Dopo un lungo e non facile lavoro di limatura è arrivato ieri il primo vero provvedimento di stampo economico contro il coronavirus.

Si tratta di un’autentica manovra economica, più che di un semplice decreto, che impiega tutti i 25 miliardi messi da parte come tesoretto, con tanto di scostamento sul deficit, e che attiverà flussi di danaro per 350 miliardi.

Per la Sanità e la Protezione Civile il decreto prevede lo stanziamento di 3,5 miliardi.

Per il sostegno all’occupazione, al reddito e ai lavoratori i miliardi sono dieci.

Conte, “Una diga per proteggere imprese, famiglie, lavoratori”

“E’ una manovra economica poderosa. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese, famiglie, lavoratori”, spiega il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa, la prima in video da Palazzo Chigi nell’era del coronavirus.
E’ un decreto di oltre cento pagine, un provvedimento “omnibus”, nel senso che va a toccare quasi tutti i settori colpiti economicamente dall’emergenza.

Congedo parentale da quindici giorni o voucher babysitter

C’è l’attesissimo congedo parentale a 15 giorni, “sostituibile” con un voucher babysitter da seicento euro.

Cassa integrazione in deroga anche per aziende piccolissime

C’è la Cassa integrazione in deroga che andrà a coprire anche le aziende con un solo dipendente e per la quale il dl “#curaitalia” stanzia 3,3 miliardi.

Vale 1,3 miliardi, invece, il Fondo di integrazione salariale.

Una tantum da seicento euro per i lavoratori autonomi

Per i lavoratori autonomi previsti seicento euro di una tantum nel mese di marzo mentre c’è il congelamento totale dei licenziamenti, decisione che investe tutte le procedure a partire dal 23 febbraio.

Sospese tutte le tasse e gli adempimenti fiscali fino a maggio

Viene sospeso, inoltre, ogni adempimento fiscale con scadenza dall’8 marzo al 31 maggio.

Stop, non per tutti, anche a rate di mutui e prestiti.

Un decreto che non è solo “economico”

Ma il decreto non si occupa soltanto di economia.

Rinvia, ad esempio, le udienze civili, penali ed amministrative fino al 15 aprile.

Interviene sui penitenziari danneggiati dalle recenti rivolte, disciplina il lavoro agile prevedendo un premio a marzo da cento euro per i dipendenti con reddito inferiore ai quarantamila euro che si recano in sede, permette alle imprese di produrre mascherine in deroga alle norme vigenti ma con il controllo dell’Iss.

Autorizza la costituzione di una newco controllata dal Mef per Alitalia e stanzia seicento milioni per il settore del trasporto aereo, fatalmente colpito dalla pandemia.

Conte, “L’Ue adesso segua il modello italiano sull’emergenza”

“Possiamo parlare di modello italiano non solo per la strategia di contrasto ma anche economico. L’Ue ci segua. I primi segnali sono importanti”, ha sottolineato ieri Conte parlando in conferenza stampa video con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e la titolare del Lavoro Nunzia Catalfo (con i quali si è alternato, per ragioni di sicurezza sanitaria, alla scrivania).

Gualtieri, “Nessuno perderà il posto per il coronavirus”

“Nessuno perderà il posto di lavoro a causa del coronavirus”, gli fa eco il titolare del Mef spiegando che il dl prevede aiuti anche per il trasporto merci e annunciando per aprile un nuovo decreto, che magari tenga conto anche della riprogrammazione dei fondi Ue.

Insomma, anche al governo sanno che il decreto non basta, che i danni economici dell’emergenza non sono al momento neppure calcolabili e che, di fatto, servirà di più.

Ma per Conte la strada da seguire è quella intrapresa.

Conte, “Tanti capi di Stato ammirano il nostro coraggio”

“Mi chiamano tanti capi di Stato e di governo, che ammirano il nostro coraggio nell’adottare misure così restrittive e la dignitosa compostezza dei cittadini nel rispettarle”, ha detto il premier replicando, indirettamente, a Matteo Renzi, che qualche giorno fa alla Cnn era stato critico con le misure del governo. E che, ancora in mattinata, sollecitava l’esecutivo a fare “molto altro”.

Catalfo, il decreto aiuta famiglie e lavoratori

“Le decisioni che come Governo abbiamo preso nelle ultime settimane” per fronteggiare l’emergenza Covid-19 “non sono state semplici”, ma “sono assolutamente necessarie se vogliamo centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati, cioè sconfiggere il virus nel più breve tempo possibile”.

Lo ha detto la ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, aggiungendo, “Come Governo faremo tutto ciò che è necessario per non lasciare nessuno indietro. E anche a livello locale, come dimostra l’impegno delle Prefetture e dei Sindaci”.

Un tweet del premier per ringraziare le opposizioni

In serata il capo del governo ha inviato ieri un messaggio distensivo anche alle opposizioni ringraziando, in un tweet, tutte le forze politiche per il contributo messo in campo nel decreto, definito come una “prima risposta”.

Eppure, la tregua con il centrodestra stenta a decollare.

Le polemiche su Salvini a passeggio per Roma con la fidanzata

Lega Nord nella bufera dopo che un cronista ha pubblicato le foto di Matteo Salvini con la fidanzata Francesca Verdini, mentre passeggiava per Roma senza mascherina.

E il vicecapogruppo Pd alla Camera dei Deputati Michele Bordo lo ha attaccato, “dice che bisogna chiudere tutto, poi se ne va in giro senza alcuna giustificazione valida”.

E il presidente della Commissione nazionale antimafia Morra ha commentato in un tweet “Rispetto per le regole zero”.

March 16, 2020

“Andavo a fare la spesa”, ma la Lega precipita nei sondaggi

Al capo della Lega Nord non è rimasto che affidarsi alla consueta diretta Facebook e a un tweet per tentare di difendersi affermando “Andavo a fare la spesa”.

March 16, 2020

“La gente è stanca di passerelle televisive e bugie – ha replicato Bordo – e lo dimostrano il calo di credibilità di Salvini e il crollo della Lega Nord nei sondaggi. In questo momento di grande difficoltà, di incertezza e di emergenza, i cittadini si aspettano invece dalla politica serietà, verità e risposte concrete”.

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