Un altro attacco, stavolta con un'interrogazione all'Ars della deputata del M5s Gianina Ciancio, all'ordinanza del governatore Musumeci. "Penalizzati immotivatamente e inutilmente bar, ristoranti, pasticcerie, pizzerie e paninerie"
“Consentire agli esercizi commerciali che producono e vendono prodotti alimentari di effettuare il servizio di consegna a domicilio la domenica e i festivi”.
Lo chiede la deputata regionale M5s, Gianina Ciancio, che ha presentato un’interrogazione urgente all’Ars.
Ciancio evidenzia come “moltissimi titolari di attività sono allarmati dal perdurare del divieto di consegna a domicilio; la consegna invece produce vantaggi sia economici che sanitari, perché evita gli assembramenti o gli assalti ai supermercati”.
“Per questo non si capisce la logica delle ultime ordinanze del presidente della Regione, che hanno l’effetto combinato di penalizzare immotivatamente e inutilmente bar, ristoranti, pasticcerie, pizzerie e paninerie”.
“Nel resto del territorio nazionale invece – sottolinea – continua a essere permessa la consegna a domicilio in tutti i giorni della settimana”.
“La consegna a domicilio in questo momento storico – afferma Gianina Ciancio – produce solo dei vantaggi, sia per gli esercenti che per i cittadini. Al contrario, vietarlo nei giorni di maggior gettito è inutile e controproducente, oltre ad avvantaggiare solo la grande distribuzione”.
“È urgente e necessario – aggiunge la deputata regionale M5s Valentina Palmeri – rivedere questa decisione e regolamentare le consegne a domicilio per garantire la sicurezza pubblica, come ho già chiesto attraverso una mozione”.