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Coronavirus, Mattarella parla d’Europa e la Nazione è con lui

redazione web

Coronavirus, Mattarella parla d’Europa e la Nazione è con lui

sabato 28 Marzo 2020

Il nodo dell'Unione europea al centro del dibattito. "Il mondo ammira il nostro senso di responsabilità". Consensi dai presidenti di Camera e Senato, dai leader di maggioranza e dall'opposizione. Il premier Conte lavora al "piano B"

“L’Europa intervenga prima che sia troppo tardi, tutti comprendano la gravità della minaccia del coronavirus”.

Per la seconda volta dall’inizio dell’emergenza, ieri il presidente Sergio Mattarella ha parlato alla nazione. E, dopo la fumata nera al Consiglio europeo, dal Quirinale è giunto un monito a tutti i Paesi membri dell’Ue: “serve un’azione comune e concreta”.

L’Europa è stato uno dei punti chiave dell’intervento del Presidente.

“La Bce e la Commissione – ha detto – hanno assunto importanti e positive decisioni, sostenute dal Parlamento Europeo. Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei capi dei governi nazionali. Ci si attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni”.

Parole giunte mentre, nel Palazzo Chigi, il premier Conte e i ministri studiano già il piano B, “antifalchi Ue”, per il decreto aprile con cui tentare il rilancio dell’economia.

Nel suo discorso Mattarella non ha nascosto che l’Italia sta vivendo “una pagina triste” della sua storia. E ha invitato, nuovamente, maggioranza, opposizioni, parti sociali e enti locali all’unità, dando anche un messaggio di speranza: “iniziamo a pensare al dopo emergenza, nella ricostruzione il popolo italiano ha sempre saputo dare il meglio di sé”.

Il Capo dello Stato è tornato inoltre a chiedere agli italiani di rispettare “con scrupolo” le misure restrittive messe in atto dal Governo.

“Misure rigorose ma indispensabili”, prese “con norme di legge, quindi sottoposte all’approvazione del Parlamento”, ha precisato il presidente della Repubblica forse con un riferimento implicito alle polemiche sui numerosi dpcm emanati in merito alle restrizioni.

Il mondo ammira il nostro senso di responsabilità

“Il mondo ammira il nostro senso di responsabilità, la risposta collettiva del popolo italiano”, ha sottolineato Mattarella, scegliendo di soffermarsi “sulla generosa solidarietà che attraversa l’Italia” segnata dall’emergenza. E riservando la “riconoscenza della Repubblica” a chi sta “fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione”.

Casellati, con Mattarella lo Stato è vicino

“Condivido appieno – ha dichiarato la presidente del Senato Elisabetta Casellati – le parole del presidente Mattarella che esprimono la vicinanza dello Stato a tutti gli italiani e in maniera particolare a coloro che, in questa gravissima emergenza, sono stati colpiti più duramente per la perdita dei propri cari. Il loro dolore è il dolore di tutta la Nazione”.

“Mi unisco ai ringraziamenti del Capo dello Stato a donne e uomini in prima linea tutti i giorni con un lavoro instancabile per portarci fuori dall’emergenza. Bene ha fatto il Presidente a ricordare che l’Italia in questo grave momento sta facendo la sua parte per il sostegno alla vita sociale ed economica, ma forte e condivisibile è anche l’appello all’Europa a investire sulla nostra ripresa, varando le necessarie misure di sostegno di carattere economico-finanziario e fiscale”.

“È certo – ha concluso -, come sottolinea il Presidente della Repubblica, che tutti insieme, ciascuno secondo le proprie competenze, con la propria responsabilità, sapremo affrontare e superare con coraggio ogni difficoltà, anche la più drammatica, capaci come siamo e siamo sempre stati noi Italiani”.

Fico, bene Mattarella, centrale il ruolo delle Istituzioni

“Mi unisco – ha affermato il presidente della Camera Roberto Fico – al pensiero rivolto dal presidente Mattarella a chi ha perso la vita a causa di questa epidemia e ai loro cari. E ancora un grazie di cuore a tutti coloro che sono in prima linea in questi giorni nel fronteggiare questa emergenza. Condivido poi le parole del Capo dello Stato”.

“L’Europa – ha aggiunto – ha davanti a sé una sfida decisiva che deve saper raccogliere, senza timori, e con la consapevolezza che dovrà avere un ruolo fondamentale nella gestione di questa emergenza e per il suo superamento. La solidarietà fa parte dei valori dell’Unione ma è anche nel comune interesse. È un momento cruciale per l’Europa, il più delicato della sua storia recente. Voglio quindi ribadire un messaggio espresso dal Capo dello Stato: è necessario rispettare le regole per far sì che l’emergenza duri il meno possibile. Ciascuno di noi ha una responsabilità nei confronti della comunità”.

“E la stessa responsabilità – ha sottolineato Fico – hanno le istituzioni: nel sostenere al massimo non solo chi è in prima fila a gestire l’emergenza, ma anche i soggetti più deboli e fragili della nostra comunità, alimentando e cementando il senso di responsabilità e di comunità in questa situazione difficile. Questi sono i compiti di uno Stato che deve muoversi compatto in tutte le sue articolazioni, territoriali e locali, per poter dare una risposta adeguata”.

Zingaretti, grazie Mattarella, Paese solidale

“Grazie Presidente” ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti commentando il messaggio di Mattarella, specchio di “Un Paese unito insieme al suo Capo dello Stato”.

“Un Paese – ha aggiunto – solidale, forte, orgoglioso. Fortemente europeo, ma di un’Europa della solidarietà e non degli egoismi. Ce la faremo”.

Crimi, Mattarella ci indica la strada maestra

“Grazie al Presidente #Mattarella – ha scritto in un tweet il capo politico M5S Vito Crimi – per la vicinanza alle vittime, ai familiari e a chi lotta in prima linea. Le sue parole sulla necessità di un’Europa che superi i vecchi schemi, che adotti nuove ed indispensabili iniziative comuni, indicano la via: nessuno deve rimanere indietro”.

Berlusconi, bene Mattarella, Fi pronta a collaborare

Anche le opposizioni, con Silvio Berlusconi, hanno apprezzato il messaggio del Capo dello Stato.

“Credo che Mattarella – ha detto il leader di Forza Italia – abbia giustamente rappresentato l’unita della nazione e delle istituzioni. Noi siamo pronti alla collaborazione istituzionale, non a quella politica, siamo in guerra e in guerra ci si stringe attorno a chi è chiamato a governare”.

Il premier Conte accelera sul “piano B”

Conte ha deciso di accelerare e punta a concretizzare il provvedimento nei primissimi giorni di aprile.

Una parte delle risorse verrà comunque dall’Ue (fondi per l’emergenza, come alcuni miliardi che l’Italia avrebbe dovuto restituire a Bruxelles e, con l’ok della commissione non lo farà).

Una parte sarà erogata facendo altro deficit, come ha spiegato anche Roberto Gualtieri alle opposizioni, e facendo votare al parlamento un nuovo scostamento di bilancio.

Conte, assicurare subito liquidità a famiglie e imprese

Allo stesso tempo il premier ritiene che assicurare liquidità per famiglie e imprese in tempi brevissimi sia di assoluta necessità: da qui il pressing per un piano che con garanzie dello Stato assicuri prestiti a medio e lungo termine consentendo l’erogazione di denaro fresco a imprese famiglie.

E il ruolo di garante di “ultima istanza”, potrebbe essere riservato a Cassa Depositi e Prestiti.

Di certo, per il governo italiano, i 14 giorni che l’Europa si è data per organizzare una proposta comune sono troppi.

Conte, in ogni caso, non farà mancare il suo pressing e la voce delle richieste del governo sarà quella del titolare del Mef Roberto Gualtieri, visto che a organizzare una proposta comune sarà l’Eurogruppo.

La sensazione è che un compromesso alla fine potrebbe essere trovato. Ma c’è un rischio: l’utilizzo del Mes, unico strumento sul quale i falchi Ue hanno dato piena disponbilità.

Strumento che, tuttavia, contiene condizionalità ritenute inaccettabili non solo dall’opposizione, ma anche dal M5s e da buona parte del governo.

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