Monsignor Peri era stato ricoverato in ospedale il tre aprile. Il primario, "respira autonomamente e senza apporto di ossigeno". Così il presule ai fedeli ha mandato a dire, "non ammalatevi non è una passeggiata"
Migliorano le condizioni del vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, ricoverato nell’ospedale Gravina dopo essere risultato positivo al coronavirus.
“Il presule è sereno – ha spiegato il direttore del reparto Malattie Infettive, Salvatore Bonfante – e le sue condizioni cliniche sono buone. Anche il quadro radiologico e gli indici di flogosi indicano un chiaro miglioramento. Inoltre, respira autonomamente senza apporto di ossigeno”.
La notizia del contagio del vescovo calatino era stata data lo scorso tre aprile con una nota nella quale si precisava che le condizioni di salute di monsignor Peri erano stabili.
“I miglioramenti ci sono – ha dichiarato lo stesso Vescovo in un messaggio alla Diocesi – ma bisogna avere pazienza e saper aspettare che a poco a poco la salute ritorni”.
“Grazie del vostro affetto e della vostra preghiera – ha aggiunto – che ricambio a ognuno personalmente. Vi abbraccio e continuiamo a pregare e sperare. Cercate di non ammalarvi, non è una passeggiata”.
Intanto, trascorsi i quattordici giorni di quarantena previsti, i collaboratori di monsignor Peri hanno concluso l’isolamento preventivo.