In partenza i corsi di IV anno dell’Iefp, erano assenti da due anni

In partenza i corsi di IV anno dell’Iefp, erano assenti da due anni

Antonino Lo Re

In partenza i corsi di IV anno dell’Iefp, erano assenti da due anni

Michele Giuliano  |
sabato 08 Luglio 2023

Fissati i termini per la presentazione delle istanze, finalmente si sbloccano i corsi rimasti congelati troppo a lungo

Gli enti accreditati per l’Iefp, l’istruzione e formazione alternativa alla scuola tradizionale per poter comunque assolvere all’obbligo scolastico, potranno finalmente realizzare il quarto anno dei propri percorsi formativi, in concomitanza con il nuovo anno scolastico 2023/2024. Dopo una attesa di due anni, sarà finalmente possibile, per i ragazzi che hanno preso una qualifica professionale di terzo anno, completare il percorso e arrivare al diploma professionale tecnico. L’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale mette in campo un finanziamento di 16,7 milioni di euro, a valere su risorse nazionali del ministero del Lavoro e delle politiche sociali finalizzate ai percorsi Iefp e su risorse del bilancio regionale. Il servizio II del dipartimento regionale dell’Istruzione ha predisposto le proprie piattaforme e aperto i termini per ricevere le istanze progettuali degli enti.

Entro quando le istanze

Si potrà presentare la proposta del corso di formazione per il quarto anno entro il prossimo 12 luglio. E già qui sono scattate le polemiche: per come è stato strutturato il bando, c’è il rischio che buona parte dei fondi messi a disposizione vadano a finire nelle mani di tre, quattro grandi enti della formazione. Non è un caso che molti enti hanno già dichiarato lo stato di agitazione. Nell’avviso si prevede l’avvio di 180 corsi di quarta annualità in tutta la Sicilia, con il coinvolgimento di un numero di destinatari che oscilla tra un minimo di 2.700 a un massimo di 4.500, tenendo conto di tutti gli allievi che hanno conseguito il titolo di qualifica triennale.

La distribuzione dei fondi

Nel dettaglio, 12,5 milioni sono destinati a 135 percorsi, attivati da enti di formazione accreditati per il conseguimento di un diploma tecnico coerente con la figura Iefp della qualifica triennale già conseguita dagli allievi; altri 4,2 milioni sono riservati a 45 corsi, realizzati dagli enti di formazione accreditati in progettazione integrata con gli istituti professionali statali. La strategia è finalizzata a permettere successivamente il rientro degli allievi al quinto anno dei relativi percorsi di istruzione secondaria di secondo grado.  Ai corsi potranno iscriversi  allievi fino a 23 anni non compiuti entro il primo settembre 2023, tranne nel caso di percorsi avviati all’interno degli istituti penitenziari dove non c’è limite di età.

Quanti allievi per ogni corso

Ogni corso potrà avere fra i 15 e i 27 allievi (al massimo due con disabilità per classe) e avrà una durata complessiva di 1.056 ore. L’ente di formazione dovrà riconoscere agli allievi un premio finale di 300 euro da erogare dopo il conseguimento del diploma professionale, come incentivo al raggiungimento del successo formativo. I corsi di istruzione e formazione professionale sono rivolti ai ragazzi e alle ragazze che hanno compiuto i 14 anni di età. Consentono di acquisire una qualifica professionale riconosciuta su tutto il territorio europeo e contemporaneamente di assolvere l’obbligo formativo. Si tratta di una particolare offerta di formazione, parallela alla scuola statale e di uguale valore. Il suo obiettivo è formare ragazzi che intendono inserirsi rapidamente nel mercato del lavoro e quindi, pur richiedendo impegno e costanza, si svolgono in modo molto diverso dalla scuola tradizionale.

Frequenza giornaliera obbligatoria come a scuola

I corsi  della Iefp richiedono la frequenza giornaliera (generalmente 5 o 6 ore) e si devono svolgere solo ed esclusivamente presso centri di formazione professionale che sono accreditati per questo scopo. Nel corso di ciascun anno, vengono svolti contenuti e argomenti che servono sia per imparare il profilo professionale oggetto del corso (quindi le competenze tecnico-professionali), sia per mettere in condizione il giovane di acquisire quelle conoscenze indispensabili per crescere, ed inserirsi positivamente nella società e nel mondo del lavoro (competenze di base). Le competenze di base sono ad esempio di tipo linguistico (italiano e inglese), matematico, scientifico, tecnologico, storico, sociale ed economico. Le competenze tecnico-professionali generali riguardano le abilità della figura professionale di riferimento del corso , ma anche contenuti quali qualità, sicurezza, tutela della salute e dell’ambiente).

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