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Covid, Green pass, in tutt’Italia gli estremisti si toccano

redazione web

Covid, Green pass, in tutt’Italia gli estremisti si toccano

domenica 25 Luglio 2021

No vax di destra e sinistra insieme, da Forza nuova ai centri sociali, per combattere "la dittatura sanitaria": qualche migliaio di persone nelle piazze del Paese tra slogan e minacce ai giornalisti

Molto rumore per nulla nel “No paura day” di ieri, la manifestazione che ha coinvolto appena qualche migliaio di persone nelle principali città italiane facendo “toccare gli estremismi”: in piazza contro il green pass no vax di destra e di sinistra, da Forza nuova ai centri sociali, per combattere la “dittatura sanitaria” del Governo Draghi, fortemente contestato.

Con il paradosso che gli estremisti di destra – a guidare la manifestazione a Roma era Giuliano Castellino, leader di Forza nuova – accusavano Draghi e Speranza di essere… nazisti paragonando il green pass alla stella di David.

Minacciati i giornalisti per aver spiegato che la piccola differenza sta nel fatto che se la stella di David era usata per mandare gli ebrei nelle camere a gas e sterminarli, il green pass serve a evitare la strage causata dai contagi Covid, con la variante delta che, grazie anche ad assembramenti di sconsiderati come quello di ieri, galoppa.

Le proteste della comunità ebraica

Già nei giorni scorsi la comunità ebraica era intervenuta per stigmatizzare il parallelo offensivo e improprio Shoah – Green pass. “Sta montando un clima di odio e di intolleranza molto pericoloso. Far riferimento alla Shoah con tanta superficialità, è un segnale di forte allarme. La politica inizi a moderare i toni”, aveva detto la presidente della Comunità Ruth Dureghello. E anche un sopravvissuto alla Shoah come Sami Modiano, una vita spesa a ricordate gli orrori dei campi di sterminio, è dovuto intervenire per dire che “è un paragone inaccettabile, la stella gialla è stato dolore, ha significato abbandonare la propria casa, è stata sofferenza. Nulla di ciò che ho visto è uguale a tutto questo, nulla”.

Poca gente alle manifestazioni in Sicilia

Proteste, ieri, anche in Sicilia: a Palermo non più di qualche centinaio di persone, pur se molto rumorose, ha manifestato per dire no al certificato verde e una piccola folla si è concentrata in piazza Politeama. In pochissimi, ovviamente, indossavano le mascherine.

Per la protesta, lanciata con un tam tam sui social, non è stato presentato preavviso alla polizia. Il corteo da piazza Castelnuovo si è spostato in via Ruggero Settimo e in via Maqueda.

In piazza i poliziotti in tenuta antisommossa del reparto mobile hanno seguito la manifestazione.

A Catania, in piazza Duomo, meno di un centinaio di persone si è riunita per protestare contro i vaccini e la “dittatura sanitaria del nuovo ordine globale”.

Anche qui minacce alla stampa e slogan.

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